Meloni ringrazia Sangiuliano e assicura, "la vicenda non indebolirà il governo" Photo Credit: agenziafotogramma.it
07 settembre 2024, ore 13:19 , agg. alle 16:43
La presidente del Consiglio è a Cernobbio per la cinquantesima edizione del forum Ambrosetti
Giorgia Meloni parla in pubblico a poche ore da quello che molto probabilmente, ma non sicuramente, è stato l'epilogo di quello che in molti hanno definito "l'affaire Sangiuliano", culminato, alla fine, con le dimissioni (questa volta irrevocabili) dell'ex ministro della Cultura, già nelle scorse ore sostituito dal giornalista e presidente del Museo MAXXI di Roma Alessandro Giuli, che ieri sera ha giurato nelle mani del presidente della Repubblica al Quirinale. Meloni ha ringraziato Sangiuliano per il lavoro svolto ribadendo che nella vicenda "non vi sono illeciti" e che intorno ad essa c'è stata "una forte attenzione mediatica che ha trasformato una vicenda privata in una cosa pubblica". In mattinata la presidente del Consiglio, a Cernobbio per la cinquantesima edizione del forum Ambrosetti, ha avuto poi un bilaterale con il presidente ucraino Zelensky.
"Governo non indebolito"
"Intendo fare il mio lavoro bene e fino alla fine della legislatura. E penso che gli italiani possono capire un certo doppiopesismo". Giorgia Meloni parla da Cernobbio del caso Sangiuliano e ribadisce che "il ministro si è dimesso ma non ci sono illeciti. C'è stata una forte attenzione mediatica che ha trasformato una vicenda privata in una cosa pubblica. Non credo sia una cosa a cui bisogna prestarsi e quindi non ho accettato inizialmente le dimissioni di Sangiuliano". La presidente del Consiglio ha poi dichiarato che la vicenda non indebolirà il governo: "Morto il re, vive il re. Dimesso un ministro, buon lavoro al nuovo ministro". E poi un passaggio anche sulle dichiarazioni di Maria Rosaria Boccia: "La mia idea su come una donna deve guadagnarsi uno spazio nella società è diametralmente opposta da quella di questa persona".
Ribadito il sostegno all'Ucraina, "non si può abbandonare al suo destino"
Dopo l'incontro con il presidente ucraino, Giorgia Meloni ha confermato il sostegno a Kiev ribadendo che "se saltano le regole di diritto internazionale avremo una moltiplicazione delle crisi e il caos". E ancora: "L'unica cosa che non si può fare è abbandonare l'Ucraina al suo destino. E questa è la scelta che sta attuando l'Italia e che non cambierà". Il bilaterale è stato definito positivo: "Con Zelensky abbiamo discusso di come continuare a lavorare per arrivare a una pace giusta". Da parte sua, anche il presidente Zelensky ha ringraziato Giorgia Meloni e tutto il popolo italiano per il sostegno.