Mes, vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, siamo favorevoli, l’Italia ha bisogno di riforme profonde

Mes, vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, siamo favorevoli, l’Italia ha bisogno di riforme profonde

Mes, vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, siamo favorevoli, l’Italia ha bisogno di riforme profonde


Il vicepresidente di Forza Italia Tajani ha indicato le riforme di cui l'Italia ha bisogno e ha parlato dell'atteggiamento del partito nei confronti del governo Conte e del centrodestra

Il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani, ha commentato su RTL 102.5 la possibile spaccatura all’interno del centrodestra, in particolare riguardo alla posizione del partito nei confronti del Mes e del governo Conte. “All’interno di Forza Italia tira un’ottima aria, nei sondaggi siamo in crescita e siamo impegnati nel fare delle proposte concrete a livello sia regionale che nazionale”, ha detto il vicepresidente Tajani.

Forza Italia è favorevole al Mes

Per quanto riguarda il Mes, Antonio Tajani ha specificato che Forza Italia è favorevole, in quanto l’Italia ha bisogno di una riforma profonda del sistema sanitario. Sono ancora presenti strutture obsolete, c’è bisogno di una sanità diffusa nel territorio, con task force che possano intervenire in casi di emergenza curando a casa, come ad esempio è successo in Basilicata. “Perché non utilizzare 37 miliardi che arrivano dall’Europa? Senza condizioni, tranne quella di usarli nella sanità, con tasso di interesse praticamente zero e tempi di restituzione lunghissimi”. Tajani ha aggiunto inoltre che Forza Italia intende continuare a lavorare per il Paese, non per il governo, rimanendo all’opposizione. Anche il presidente Silvio Berlusconi, in un’intervista al Messaggero, ha detto chiaramente no ad accordi sotto banco con il Partito Democratico.

Tajani: “Serve visione strategica”

Il vicepresidente di Forza Italia ha commentato anche gli Stati generali previsti per giovedì prossimo; serve una visione strategica, poiché il nostro Paese esce con grande difficoltà da questa emergenza coronavirus. Secondo Antonio Tajani serve, in particolare, una riforma del sistema fiscale, attraverso la flat tax che consenta di far pagare a tutti le tasse, ma di meno. Una riforma della burocrazia, che al momento blocca l’attività dei cittadini italiani e delle imprese, con tempi lunghissimi. Va rifatto il codice degli appalti, perché impedisce la realizzazione delle grandi opere in tempi rapidi. Tajani ha aggiunto che serve una riforma della giustizia, dal momento che, con la sua lentezza, fa perdere all’Italia il 2% del PIL. Infine, è urgente un intervento sulla scuola e sulle infrastrutture digitali, per garantire una maggior copertura di connessione. “Abbiamo visto in questo periodo quanto sia importante per il telelavoro e per lo studio da casa, a tanti ragazzi mancavano i computer”.

I fondi dell’Unione Europea

Sui fondi necessari per coprire le riforme, Antonio Tajani ha ricordato che, oltre ai soldi del Mes, l’Unione Europea ha creato il fondo Sure per la cassa integrazione. Ci sono inoltre quelli messi a disposizione dalla Banca europea per gli investimenti e il Recovery Fund, che deve essere ancora approvato dai capi di governo. “500 miliardi dovrebbero essere di fondo perduto, ma preferisco dire di investimento, e 250 di prestiti per tutta Europa”. All’interno del centrodestra Tajani ha ricordato che ci sono posizioni diverse, ma si tratta di un aspetto normale considerando la presenza di tre forze differenti. “A mio avviso questo serve a far crescere i consensi e, se resteremo uniti, avremo la possibilità di vincere anche le prossime elezioni regionali”.

Il governo Conte

Antonio Tajani ha commentato, in conclusione, le dichiarazioni di Matteo Salvini sul premier Giuseppe Conte e l’appello alle urne ad ottobre. “Siamo all’opposizione, sicuramente non sosteniamo il governo Conte. Al momento agli italiani interessa tutelare la salute e creare posti di lavoro. Il problema di quando cadrà il governo non è importante adesso”. Il vicepresidente di Forza Italia ha ribadito che, fino a questo momento, non ha ricevuto un invito per gli Stati generali e in questi mesi non c’è mai stato un vero dialogo con le opposizioni.


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