Mestre, tenta di sventare una rapina e muore accoltellato

Mestre, tenta di sventare una rapina e muore accoltellato

Mestre, tenta di sventare una rapina e muore accoltellato


21 settembre 2024, ore 15:00 , agg. alle 16:24

La vittima è un ragazzo di 26 anni. Fermato il presunto omicida

Giacomo Gobbato, 26 anni, è stato accoltellato a morte e un altro giovane è rimasto ferito per sventare una rapina ai danni di  una donna, avvenuta la scorsa notte a Mestre. Il presunto aggressore, un moldavo di 40 anni, è stato sottoposto a fermo. L’aggressione è avvenuta intorno alle ore 23.00 di ieri sera, in Corso del Popolo, nel centro della città. I due giovani hanno cercato di fermare il malvivente che aveva aggredito la donna ma quest’ultimo ha estratto un coltello, colpendo entrambi. Gobbato è deceduto dopo il trasporto d'urgenza all'ospedale dell'Angelo. L'altro ragazzo è già stato dimesso.


Il dolore del sindaco di Venezia

"A nome mio e di tutta la città, esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e agli amici di Giacomo Gobbato, che ieri notte ha perso la vita tentando generosamente di sventare una rapina. Questo è il momento del cordoglio e del dolore. Esprimo massima fiducia nelle forze dell'ordine e negli inquirenti, che hanno già fermato il soggetto e stanno conducendo le indagini per ricostruire i fatti. Ci sarà tempo per esperire la mia amarezza e le mie convinzioni". E’ quanto ha affermato in una nota il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, dopo avere partecipato questa mattina a una riunione di coordinamento convocata d'urgenza in Prefettura.


Manifestazione dei centri sociali

Una manifestazione è stata organizzata nel pomeriggio nella zona di Mestre in cui è stato accoltellato in modo letale Giacomo Gobbato, il 26enne che ha perso la vita per avere tentato di sventare una rapina nel centro della città. La vittima faceva parte del Centro sociale Rivolta di Marghera che ha diffuso un comunicato: “Giacomo è morto perché non si è girato dall'altra parte, non ha fatto finta che tutto andasse bene, perché era un fratello generoso che quotidianamente lottava contro le ingiustizie, per un mondo più giusto e senza discriminazioni. É così che vogliamo ricordarlo, nelle sue e nelle nostre lotte". In merito al fermo di un uomo in relazione all’accoltellamento il Centro sociale Rivolta puntualizza: “C'è un colpevole. È una persona, una singola. Non importa dove sia nato o di che colore abbia la pelle. E tutto questo succede in una città abbandonata da anni a se stessa".


Pd, Omicidio che segna un punto di non ritorno

"Da tempo cittadini, associazioni, organizzazioni economiche chiedono per Mestre maggiore controllo del territorio e una più capillare presenza delle forze dell'ordine. In parlamento chiederemo, come già fatto più volte al Governo di uscire dalla bolla della demagogia e di confrontarsi sul merito delle iniziative da adottare anche per Venezia e Mestre sul tema sicurezza e presidio del territorio. Quanto avvenuto oggi segna un punto di non ritorno rispetto alla necessità di avere risposte per la città". Così il senatore Andrea Martella, segretario regionale del Partito democratico del Veneto.


Fdi, plauso alle forze dell’ordine per il fermo 

"Mi unisco al dolore per l'omicidio di Giacomo Gobbato, ucciso a Mestre mentre tentava di difendere una donna da un rapinatore. In questo momento drammatico esprimo la mia totale vicinanza alla famiglia del ragazzo. Un plauso alle forze dell'ordine per aver prontamente fermato l'omicida auspicando che ora venga fatta giustizia. Senza sconti". E’ quanto ha dichiarato il vicepresidente vicario di Fratelli d'Italia in Senato, Raffaele Speranzon.



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