Michael Jordan: all'asta le sue Jordan Nike Air del 1985 da Sotheby's a 150000 dollari

Michael Jordan: all'asta le sue Jordan Nike Air del 1985 da Sotheby's a 150000 dollari

Michael Jordan: all'asta le sue Jordan Nike Air del 1985 da Sotheby's a 150000 dollari


11 maggio 2020, ore 14:00

Il 17 maggio da Sotheby's all'aste le Jordan nike air 1 del 1985 autografate e originali di Michael Jordan, in contemporanea con l'ultimo episodio di The Last Dance su Netflix

All’asta le scarpe di Jordan: si stimano 150.000 dollari 

Un paio di scarpe Jordan Nike Air 1, del 1985, indossate e autografate dallo stesso Michael Jordan, uno dei cestisti più famosi in tutto il mondo, sono state messe all’asta da Sotheby’s, casa d’aste del Regno Unito. Le stime fatte arrivano a considerare una cifra piuttosto elevata, un prezzo di vendita pari a 150.000 dollari; tuttavia, si pensa che saranno comprate ad un prezzo ancora più elevato. Le scarpe, oltre che essere state indossate e autografate dallo stesso Michael Jordan, sono differenti rispetto alla versione disponibile al pubblico: queste sneakers mid-top sono state realizzate in esclusiva per l’ex cestista con un materiale diverso e con lacci rossi, invece che bianchi o neri. Jordan ha giocato, principalmente, per i Chicago Bulls, dal 1984 al 1998; le scarpe, dunque, sono bianche, nere e rosse, i colori ufficiali della squadra. L’asta online per le Jordan Nike Air 1 del 1985, si terrà venerdì 17 maggio, giorno dell’episodio finale di “The Last Dance”, il documentario ESPN riguardo la carriera di Michael Jordan nei Chicago Bulls, distribuito da Netflix, composto da dieci episodi.

Gli oggetti di Michael Jordan messi all’asta negli anni

Non è la prima volta che i cimeli di Michael Jordan vengono messi all’asta. Ricordiamo la maglia da lui indossata al primo anno nei Chicago Bulls con la scritta “Chicago” in corsivo, venduta per un valore pari a 70.500 dollari e il pallone utilizzato dall’ex cestista e Michael Jackson per il video musicale di quest’ultimo “Jam”, nel 1992, venduto all’asta per 294.000 dollari. Tuttavia, la cifra più elevata per un suo cimelio è stata pagato dalla Upper Deck, un milione di dollari per il parquet del Delta Center su cui, nel 1998, si è giocata la gara-6 delle Finals 1998 che ha regalato a Jordan il sesto titolo in carriera.

ALL IN challenge: boom negli Stati Uniti

In questo periodo, negli Stati Uniti, è iniziata una vera e propria gara di solidarietà tra vip: una raccolta fondi digitale, ideata da Michael Rubin, l’imprenditore Alan Tisch e l’esperto di tech marketing, Gary Vaynerchuck. L’obiettivo è raccogliere risorse per fornire assistenza alimentare alle persone bisognose, senza lavoro a causa dell’emergenza sanitaria causata dal coronavirus. La ALL IN challenge è organizzata in collaborazione con associazioni come Meals on Wheels, No Kid Hungry, Feeding America e America’s Food Fund. Le celebrità che aderiscono all’iniziativa offrono all’asta, oltre che oggetti come macchine di lusso e famosi abiti indossati da loro stessi, la possibilità di cenare con loro, di partecipare alla prima di un loro film o di passare una giornata insieme. Come per tutte le challenge, le celebrità dovranno nominare alcuni dei loro colleghi invitandoli a prendere parte all’iniziativa, dopo aver fatto la loro offerta. L’attrice Gwyneth Paltrow, per esempio, ha messo all’asta il suo abito di Calvin Klein, indossato agli Oscar del 2000, che verrà consegnato da lei stessa davanti a una tazza di tè o ad un bicchiere di vino. Leonardo DiCaprio ha offerto un ruolo nel suo nuovo film con Martin Scorsese mentre Justin Bieber si è offerto per una serenata sulle note della sua celebre “One less lonely girl”.


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