Michele Bravi, Sono più fragile ma più determinato
23 febbraio 2017, ore 11:09 , agg. alle 10:12
Il cantautore presenta "Anime di carta" dopo aver conquistato il quarto posto a Sanremo 2017 con "Il diario degli errori"
Ad un certo punto si emoziona anche nel presentare il suo nuovo album "Anime di carta" ma Michele Bravi spiega anche il perché. "Ho avuto delle batoste molto forti dopo essere stato scaricato dall'ex etichetta discografica - ha spiegato -. La mia non è una rivincita perché rappresenterebbe inserire certi sbagli dentro un cerchio e a me sinceramente non me ne importa nulla". L'album con tredici brani viene definito: "La mia autoanalisi". Tra le collaborazioni ci sono: Federica Abbate, Giuseppe Anastasi, Cheope, Niccolò Contessa, Antonio Di Martino e Alessandro Raina. A maggio Michele Bravi sarà protagonista di due anteprime live dell’Anime di Carta Tour: il 20 al Fabrique di Milano e il 21 al Viper Theatre di Firenze.
Perché Anime di Carta?
Perché se si è di carta o si prende la forma dell'altra persona e si può diventare anche bellissimi origami o si può prendere fuoco, cancellando così tutto quello che c'è stato sino a quel momento. Sul foglio bianco allora preferisco scrivere tutta la mia storia.
Però prima hai cantato in inglese pubblicando un Ep?
Sì era il momento del limbo, volevo capire quello che mi stava succedendo e in qualche modo anche proteggermi ma poi ho deciso di lanciarmi e raccontare nella mia lingua tutto quello che provavo in quel momento.
Com'è nata "Il diario degli errori"?
Ci siamo visti diverse volte con Federica Abbate e mi sono raccontato un po'. Poi un giorno all'improvviso si èpresentata a casa mia con la canzone di Sanremo ed è statocome quando una telefonata con un amico ti fa capire qualcosa dite che non avresti capito da solo.
Sei amico di Chiara Galiazzo e sui social vi divertite un sacco insieme, mai pensato ad una collaborazione?
Con Chiara quando ci vediamo cantiamo sempre. In questa nostra fase però ci siamo concentrati soprattutto su noi stessi, entrambi per i rispettivi album. Spero in futuro comunque possa esserci l'occasione.
Perché se si è di carta o si prende la forma dell'altra persona e si può diventare anche bellissimi origami o si può prendere fuoco, cancellando così tutto quello che c'è stato sino a quel momento. Sul foglio bianco allora preferisco scrivere tutta la mia storia.
Però prima hai cantato in inglese pubblicando un Ep?
Sì era il momento del limbo, volevo capire quello che mi stava succedendo e in qualche modo anche proteggermi ma poi ho deciso di lanciarmi e raccontare nella mia lingua tutto quello che provavo in quel momento.
Com'è nata "Il diario degli errori"?
Ci siamo visti diverse volte con Federica Abbate e mi sono raccontato un po'. Poi un giorno all'improvviso si èpresentata a casa mia con la canzone di Sanremo ed è statocome quando una telefonata con un amico ti fa capire qualcosa dite che non avresti capito da solo.
Sei amico di Chiara Galiazzo e sui social vi divertite un sacco insieme, mai pensato ad una collaborazione?
Con Chiara quando ci vediamo cantiamo sempre. In questa nostra fase però ci siamo concentrati soprattutto su noi stessi, entrambi per i rispettivi album. Spero in futuro comunque possa esserci l'occasione.