Michele Santoro lancia M e annuncia la sua candidatura al Cda Rai

Michele Santoro lancia M e annuncia la sua candidatura al Cda Rai

Michele Santoro lancia M e annuncia la sua candidatura al Cda Rai


07 maggio 2018, ore 14:14 , agg. alle 14:38

Il giornalista torna su Rai3 con un docudrama sul caso Moro

"Manderò il mio cv a Camera e Senato per candidarmi al Cda Rai. Non ho nessuna speranza che mi scelgano, ma almeno li costringerò a scegliere una persona diversa da me che magari condividerà le mie idee. Se dovessi diventare consigliere d'amministrazione, siccome voglio rompere un po' le scatole alla Rai, non collaborerò con la stessa, per evitare conflitti di interessi". Queste le parole usate da Michele Santoro nel corso della conferenza stampa di presentazione delle nuove puntate di M, in onda su Rai3 da giovedì 10 maggio alle ore 21.05 con lo sperimentale intreccio del docudramma in forma di fiction, del teatro in diretta e dell'approfondimento giornalistico. Santoro ha detto la sua sulla Rai: "Le mie idee sono che qualunque cosa produca il servizio pubblico si deve sapere quanto cosa e che il 40% della produzione del servizio pubblico deve andare a produttori indipendenti".
A proposito di M, l'anchorman ha spiegato che le 4 puntate saranno tutte dedicato al caso Moro. Ogni appuntamento (in diretta da Torino) avrà un grande protagonista di quegli anni: Giulio Andreotti, Enrico Berlinguer, Tommaso Buscetta e Licio Gelli al centro della scena rivivranno nell'interpretazione di un attore. (A vestire i panni di Bettino Craxi sarà il figlio Bobo). Quindi l'attacco alla Rai: "Sono molto grato a Rai3 e alla direzione generale per aver acconsentito a questo esperimento, così come al direttore di rete Stefano Coletta per aver creduto nel progetto. Però penso che il contesto editoriale sia del tutto inadeguato: questi esperimenti si fanno, ma siamo dentro uno schema per cui per forza di cosa questi progetti finiscono ai margini".