Migranti, domani a Bruxelles il Consiglio degli Affari Interni, sul piano europeo l’accordo è vicino
Migranti, domani a Bruxelles il Consiglio degli Affari Interni, sul piano europeo l’accordo è vicino Photo Credit: Agenzia Fotogramma
27 settembre 2023, ore 19:30
Intanto la premier Giorgia Meloni ha inviato una lettera ai leader del Sud Europa per chiedere una posizione "coesa" sull’immigrazione, in vista di giovedì a Malta del summit Med9. Il ministro dell’Interno Piantedosi andrà a Bruxelles, e Tajani a Berlino
Il Consiglio Affari Interni che si riunirà domani a Bruxelles si occuperà principalmente della "dimensione esterna delle migrazioni" e anche della situazione sull'isola di Lampedusa, mentre l'Unione Europea, secondo il presidente del Ppe Manfred Weber, è precipitata di nuovo in una "crisi migratoria". Potrebbe non essere un Consiglio risolutivo, ma i ministri dell'Interno dell'Ue avranno comunque "molto di cui parlare", osserva un alto funzionario Ue, tra memorandum d'intesa tra Unione Europea e Tunisia e piano in dieci punti per la gestione delle migrazioni presentato dalla Commissione. Si parlerà anche, poi, dell'estensione della protezione temporanea data ai rifugiati ucraini in fuga dalla guerra scatenata dalla Russia.
Droga
A colazione i ministri si confronteranno con i colleghi di 14 Paesi latinoamericani, principalmente sulla lotta contro il traffico di droga. Il vicepresidente Margaritis Schinas, di ritorno da un viaggio in alcuni Paesi africani (Guinea, Costa d'Avorio, Senegal), informerà i ministri sui colloqui avuti nei tre Paesi di origine dei migranti irregolari. La presidenza non ha messo, almeno per ora, all'ordine del giorno una discussione sul regolamento sulle crisi migratorie, sul quale il Consiglio non ha ancora trovato una posizione comune a maggioranza qualificata, perché al momento non viene ritenuto "produttivo" metterlo all'ordine del giorno, non essendoci ancora, almeno a quest'ora del pomeriggio, una "maggioranza qualificata" tra i Paesi.
Ue
La situazione su questo file potrebbe cambiare, tuttavia, anche molto rapidamente, "nel giro di qualche ora", per dirla con la fonte Ue, specie se verranno confermate le indiscrezioni pubblicate poco fa dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung, secondo le quali la Germania sarebbe pronta a sbloccare lo stallo. Le notizie che arrivano da Berlino, conferma una fonte diplomatica Ue, potrebbero far sì che domani "si prenda qualche decisione" al riguardo, probabilmente "un accordo politico" sul tema-immigrazione, visto il venir meno della "minoranza di blocco" che finora ha impedito il consenso. Una volta assicurata la maggioranza qualificata, l'intesa sulla posizione comune può anche essere formalizzata in un Coreper. Lo stallo in Consiglio sul regolamento crisi ha indotto il Parlamento a interrompere i negoziati su altri file del patto Ue sulle migrazioni, vista l'importanza della norma nel pacchetto complessivo, che la presidenza spera di concordare in questa legislatura.
Il Coreper
Riguardo ai temi che stanno più a cuore all'Italia, nel Coreper, il comitato dei rappresentanti permanenti presso l'Ue, "finora non ci sono stati dibattiti in concreto" sulla possibilità di istituire una missione navale europea nel Mediterraneo Centrale per tentare di ridurre i flussi migratori dal Nordafrica, ha spiegato la fonte. Nel Mediterraneo Centrale, ha ricordato, "ci sono già state operazioni navali nel passato”. Intanto la premier Giorgia Meloni ha inviato una lettera ai leader del Sud Europa per chiedere una posizione "coesa" sui migranti, in vista di giovedì a Malta del summit Med9. Domani il ministro dell’Interno Piantedosi sarà a Bruxelles con le proposte italiane, mentre il ministro degli Esteri Antonio Tajani sarà a Berlino, dopo le ultime polemiche scaturite dalle accuse rivolte dalla Lega ai tedeschi.