Migranti, il Capo dello Stato Sergio Mattarella a Crotone tra la commozione per le vittime del naufragio
Migranti, il Capo dello Stato Sergio Mattarella a Crotone tra la commozione per le vittime del naufragio
02 marzo 2023, ore 16:00 , agg. alle 16:14
Anche la neo-segretaria del PD Elly Schlein è stata in Calabria. Da parte sua il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi terrà un'informativa il 7 marzo alla Camera ed il giorno successivo al Senato, l’opposizione unita continua a invocare le dimissioni
Il silenzio di Sergio Mattarella come un monito per tutti i rappresentanti delle istituzioni. Il Capo dello Stato ha presenziato oggi alle funzioni per la camera ardente allestita al PalaMilone di Crotone per le vittime del naufragio avvenuto domenica scorsa nei pressi di Steccato di Cutro. Il suo omaggio (in piedi, davanti alle bare, da solo insieme al Prefetto) ne racconta la vicinanza alla tragica vicenda, mentre la folla di parenti delle vittime, curiosi e attivisti ha chiesto giustizia e verità, applaudendo alla commozione del presidente della Repubblica.
L’ospedale
In precedenza, Mattarella aveva visitato l'ospedale di Crotone, dove sono in cura i 15 sopravvissuti al naufragio dell'imbarcazione di migranti partita dalla Turchia, il cui bilancio ha raggiunto, al momento, il numero di 67 persone morte tra le quali ci sono anche donne e bambini. Ai più giovani superstiti, ospitati nel reparto di pediatria, il Presidente ha fatto consegnare alcuni pacchi di giocattoli. Ma la verità chiesta a gran voce ha la strada in salita. Non è ancora chiaro lo svolgimento dei fatti, che vede Frontex, Guardia Costiera e Guardia di Finanza muoversi con relazioni di servizio, dichiarazioni, comunicati e dispacci. Mentre sulla vicenda aleggia il sospetto di errori, omissioni e sottovalutazioni, con il rischio che emergano versioni contrastanti tra i vari enti, forze dell'ordine e istituzioni coinvolte.
Frontex
Frontex, l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera, prima ad aver sorvolato l'imbarcazione con un suo aereo, si difende dalle responsabilità adducendo il fatto che il suo compito era solo quello di notificare la presenza dell'imbarcazione e non di inviare richieste di soccorso, la cui competenza sarebbe delle autorità nazionali. Da parte sua, il ministro dell'Interno Piantedosi (che la prossima settimana sarà in aula sia a Montecitorio sia al Senato), intervenendo in audizione alla Commissione Affari costituzionali della Camera sulle linee programmatiche del dicastero, ha sottolineato che "L'assetto aereo Frontex che per primo ha individuato l'imbarcazione dopo le 22 del 25 febbraio a 40 miglia nautiche dall'Italia non aveva segnalato una situazione di pericolo o di stress a bordo, evidenziando la presenza di una persona sopra coperta e altre sotto coperta e una buona galleggiabilità dell'imbarcazione. Poi c'è stato un peggioramento delle condizioni meteo"
Schlein
Non a caso, Elly Schlein (anche lei oggi si è recata in visita a Crotone, e, fra l'altro, ha abbracciato una donna afghana che ha perso i figli) nel suo primo intervento alla Camera da segretaria del Partito Democratico ha chiesto le dimissioni del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, attaccando il titolare del Viminale sulla gestione della vicenda. La neosegretaria PD ha promesso che utilizzerà ogni atto ispettivo possibile per accertare le responsabilità e dinamiche. Se da una parte le opposizioni sono compatte nel chiedere spiegazioni e il passo indietro del titolare del Viminale, dall'altra il ministro dei Trasporti Salvini difende la Guardia Costiera, attaccando i trafficanti di esseri umani. Ma in attesa di una ricostruzione ufficiale dell'ordine degli avvenimenti, la giornata di oggi rimane all'insegna del cordoglio e del dolore.