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Mihajlovic, il Dall'Ara in piedi, combattiamo per lui

Mihajlovic, il Dall'Ara in piedi, combattiamo per lui

Mihajlovic, il Dall'Ara in piedi, combattiamo per lui


L'allenatore del Bologna, dimesso mercoledì dall'ospedale in panchina nel derby vinto 1-0 con la Spal

"Combattiamo ogni battaglia per Sinisa e per la maglia". Questo lo striscione che la curva del Bologna ha esposto all'ingresso in campo dei rossoblu nel derby contro la Spal. E una standing ovation ha poi salutato l'arrivo sull'erba di Mihajlovic. L’allenatore dei felsinei dimesso mercoledì dall'ospedale dopo aver effettuato il primo ciclo di terapie per curare la leucemia. Il tecnico è entrato in campo con una cuffia rossoblù in testa ed ha risposto ai tifosi battendosi il petto e ringraziando gli spettatori, tutti in piedi, quindi si è sistemato davanti alla panchina, senza sedersi. Nel pomeriggio la moglie di Mihajlovic, Arianna Rapaccioni sul suo profilo Instagram aveva postato una loro foto con dedica: "Conta i fiori del tuo giardino, mai le foglie che cadono", un aforisma dello scrittore Romano Battaglia. I prossimi giorni Mihajlovic li trascorrerà a casa, con moglie e figli, e tra una decina di giorni farà ritorno al reparto di ematologia dell’ospedale Sant’Orsola per sottoporsi al secondo ciclo di chemioterapia. Sul campo il Bologna vinto 1-0 nell’anticipo con la Spal. Con un gol al novantatreesimo di Soriano. Tre minuti prima annullata per fuorigioco una rete al rossoblu Santander.


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