21 gennaio 2024, ore 13:36
Lo sfogo del portiere del Milan su Instagram: "Aggredito un uomo e un padre. Il sistema si assuma responsabilità"
Dopo gli insulti razzisti di cui è stato vittima ieri, nell'incontro fra Udinese e Milan, Mike Maignan ha scritto un lungo messaggio su Instagram: "Non è stato il giocatore ad essere stato aggredito. È stato l’uomo. È stato il padre di famiglia. Questa non è la prima volta che mi succede. E non sono il primo a cui è successo. Abbiamo fatto comunicati stampa, campagne pubblicitarie, protocolli e non è cambiato nulla".
L'accusa: "Un intero sistema deve assumersi le proprie responsabilità"
Il portiere rossonero, chiamato "scimmia" da alcuni tifosi, continua: "Oggi un intero sistema deve assumersi le proprie responsabilità: gli autori di questi atti, perché è facile agire in gruppo nell’anonimato di un forum; gli spettatori che erano in tribuna, che hanno visto tutto, che hanno sentito tutto ma che hanno scelto di tacere, siete complici; il club dell’Udinese, che ha parlato solo di interruzione della partita, come se nulla fosse, è complice; le autorità e la Procura, con tutto quello che sta succedendo. Se non fai nulla, sarai complice anche tu". E conclude: "L'ho già detto e se è il caso lo ripeto: non sono una vittima. E voglio dire grazie al mio club AC Milan, ai miei compagni, all'arbitro, ai giocatori dell'Udinese e a tutti quelli che mi hanno mandato messaggi, che mi hanno chiamato, che mi hanno sostenuto in privato e in pubblico. Non posso rispondere a tutti ma vi vedo e siamo insieme".