23 maggio 2022, ore 23:39
Prima a Casa Milan, poi a bordo di due pullman scoperti per la città fino al tripudio di piazza Duomo
Una lunga giornata di festeggiamenti ininterrotti. Così il Milan ha celebrato la vittoria del suo diciannovesimo scudetto, scegliendo l’abbraccio dei tifosi, decine di migliaia, che hanno accompagnato i giocatori per ore con entusiasmo crescente. Alle 18:00 la festa a Casa Milan, sede della società, dove nel piazzale antistante da ore in migliaia attendevano la squadra. Usciti uno ad uno per ricevere il meritato applauso, Pioli il primo, poi via via tutti gli altri, con il trofeo portato per ultimo dal capitano Romagnoli. Il più scatenato Giroud, che con due fumogeni in mano ha prima incitato la folla, per poi, coppa in mano, improvvisare un balletto davanti alla folla in delirio. Da lì giocatori e staff, a bordo di due pullman scoperti, sono partiti alla volta di piazza del Duomo. Un viaggio lento, per assaporare ogni metro del percorso, accompagnati anche qui da decine di migliaia di tifosi, instancabili nei cori e negli incitamenti, tra torce e bandiere sventolanti. Infine l’arrivo in Piazza del Duomo, poco dopo le 22:00, per ricevere anche l'abbraccio dei tifosi che si trovavano nel centro di Milano da ore. I bus hanno fatto il giro dell'intera piazza per poi dirigersi a cena in un ristorante all’Arengario, affacciato sulla piazza.
Striscione di cattivo gusto
Come già accaduto in passato, anche questa volta è stato esposto dai giocatori del Milan, a bordo del pullman, uno striscione offensivo nei confronti dell’Inter. Un brutto gesto, che macchia una giornata di festa, e che potrebbe costare caro. La Procura della Federcalcio ha infatti aperto un'inchiesta "per presunta violazione dell'articolo quattro del Codice di giustizia sportiva”, che impone il rispetto dei principi di correttezza e lealtà proprio per lo striscione esposto dai calciatori del Milan nel corso della celebrazione della vittoria dello scudetto.
Ritrovata la medaglia di Pioli
Intanto è stata recuperata la medaglia celebrativa sottratta a Stefano Pioli durante i festeggiamenti di domenica a Reggio Emilia. Secondo quanto confermato dai Carabinieri del comando provinciale di Reggio Emilia, tre ragazzi avrebbero trovato la medaglia sul prato vicino all'ingresso degli spogliatoi, durante i festeggiamenti seguiti alla premiazione della squadra rossonera. I giovani, tra i 20 e i 25 anni, tutti residenti nel reggiano, si sono presentati in caserma assistiti da un avvocato del foro di Reggio Emilia.