Milan, dopo 30 anni di Berlusconi va ai cinesi
Milan, dopo 30 anni di Berlusconi va ai cinesi
05 agosto 2016, ore 14:08 , agg. alle 17:32
Vince le trattative il gruppo orientale rappresentato dal manager Yonghong Li
Dopo trent'anni di gestione Silvio Berlusconi il Milan passa ai cinesi. Accordo fatto per la cessione al gruppo orientale rappresentato dal manager Yonghong Li, come riferisce la Gazzetta dello Sport. iL Club è stato valutato 740 milioni di euro debiti compresi. Finisce così l'era di Berlusconi che ha al suo attivo: 8 scudetti, 5 Coppe Campioni, 3 Mondiali per club, 6 Supercoppe nazionali, 5 europee e una Coppa Italia. Silvio Berlusconi resterà presidente onorario del Milan.
IL COMUNICATO UFFICIALE DI FININVEST
Il presidenteSilvio Berlusconi ha approvato il contratto preliminare firmatodall'amministratore delegato di Fininvest, Danilo Pellegrino, eda Han Li, rappresentante di un gruppo di investitori cinesi,relativo alla compravendita dell'intera partecipazione - pari al99,93% - detenuta dalla stessa Fininvest nell'AC Milan. Gliinvestitori operano attraverso la management company Sino-EuropeSports Investment Management Changxing Co.Ltd. Della compaginefanno parte fra gli altri Haixia Capital, fondo di Stato cineseper lo Sviluppo e gli Investimenti, e Yonghong Li, chairmandella management company, che è stato fra i promotori del gruppocon cui Fininvest ha lungamente trattato fino alla firma odierna("signing"). Assieme ad Haixia Capital e a Yonghong Li,acquisiranno quote dell'Ac Milan altri investitori, alcuni deiquali a controllo statale. Fra loro, società attive nel campofinanziario e altre impegnate in settori industriali. Ilcontratto, vincolante fra le parti, verrà perfezionato entro lafine del 2016 ("closing"), una volta ottenute le autorizzazionipreviste in questi casi dalle autorità italiane e cinesi. Lavalutazione dell'AC Milan, in base all'intesa, risulta di 740milioni di euro complessivi e tiene conto di una situazionedebitoria stimata in circa 220 milioni. Con l'accordo, gliacquirenti si impegnano a compiere importanti interventi diricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario diAC Milan, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euronell'arco di un triennio (di cui 100 milioni da versare almomento del "closing"). Il contratto prevede anche che con il "signing" gliacquirenti mettano a disposizione una caparra, a conferma degliimpegni assunti, pari a 100 milioni di euro, di cui 15contestualmente alla firma e 85 entro 35 giorni. Durantel'intera negoziazione, nella stesura del contratto e degliimpegni che esso prevede, Fininvest ha sempre avuto comeobiettivo prioritario quello che il Presidente Berlusconi avevachiaramente indicato: dotare il Milan, attraverso un assettoproprietario finanziariamente adeguato, di quelle risorse semprepiù elevate ormai indispensabili per riportarlo a competere coni più importanti club del calcio mondiale. Nella trattativa gliinvestitori cinesi si sono avvalsi come advisor per la partefinanziaria di Rothschild & Co. e per quella legale dello studioGianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, Fininvestrispettivamente di Lazard e BNP Paribas e dello studioChiomenti
Il presidenteSilvio Berlusconi ha approvato il contratto preliminare firmatodall'amministratore delegato di Fininvest, Danilo Pellegrino, eda Han Li, rappresentante di un gruppo di investitori cinesi,relativo alla compravendita dell'intera partecipazione - pari al99,93% - detenuta dalla stessa Fininvest nell'AC Milan. Gliinvestitori operano attraverso la management company Sino-EuropeSports Investment Management Changxing Co.Ltd. Della compaginefanno parte fra gli altri Haixia Capital, fondo di Stato cineseper lo Sviluppo e gli Investimenti, e Yonghong Li, chairmandella management company, che è stato fra i promotori del gruppocon cui Fininvest ha lungamente trattato fino alla firma odierna("signing"). Assieme ad Haixia Capital e a Yonghong Li,acquisiranno quote dell'Ac Milan altri investitori, alcuni deiquali a controllo statale. Fra loro, società attive nel campofinanziario e altre impegnate in settori industriali. Ilcontratto, vincolante fra le parti, verrà perfezionato entro lafine del 2016 ("closing"), una volta ottenute le autorizzazionipreviste in questi casi dalle autorità italiane e cinesi. Lavalutazione dell'AC Milan, in base all'intesa, risulta di 740milioni di euro complessivi e tiene conto di una situazionedebitoria stimata in circa 220 milioni. Con l'accordo, gliacquirenti si impegnano a compiere importanti interventi diricapitalizzazione e rafforzamento patrimoniale e finanziario diAC Milan, per un ammontare complessivo di 350 milioni di euronell'arco di un triennio (di cui 100 milioni da versare almomento del "closing"). Il contratto prevede anche che con il "signing" gliacquirenti mettano a disposizione una caparra, a conferma degliimpegni assunti, pari a 100 milioni di euro, di cui 15contestualmente alla firma e 85 entro 35 giorni. Durantel'intera negoziazione, nella stesura del contratto e degliimpegni che esso prevede, Fininvest ha sempre avuto comeobiettivo prioritario quello che il Presidente Berlusconi avevachiaramente indicato: dotare il Milan, attraverso un assettoproprietario finanziariamente adeguato, di quelle risorse semprepiù elevate ormai indispensabili per riportarlo a competere coni più importanti club del calcio mondiale. Nella trattativa gliinvestitori cinesi si sono avvalsi come advisor per la partefinanziaria di Rothschild & Co. e per quella legale dello studioGianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners, Fininvestrispettivamente di Lazard e BNP Paribas e dello studioChiomenti