Milano-Cortina 2026, Zaia, con Olimpiadi nuovo Rinascimento
25 giugno 2019, ore 10:30
Il Presidente del Veneto a Non Stop News ricorda la sua solitudine al momento della candidatura: "In Italia si fanno polemiche sui costi, ma la verità è che questi eventi cambiano e segnano la storia".
"Per me è un doppio entusiasmo visto che ho voluto con forza questa Olimpiade, mi dicevano che ero un pazzo, che Cortina non avrebbe mai avuto le Olimpiadi e da lì son partito. Di strada ne abbiamo fatta e, come si dice, da soli si fa prima ma insieme si fa molta più strada per cui aver trovato l’accordo con la Lombardia è stata l’apoteosi. Non è stata una passeggiata perché gli svedesi sono stati avversari politici, si sono giocati tutte le loro carte, ieri alla sessione CIO si sono portati mezza Svezia, regina e principessa comprese, ma noi siamo stati più bravi". Lo ha detto Luca Zaia ai microfoni di Non Stop News stamattina. Il Presidente della Regione Veneto ha poi aggiunto: "L’ esultanza di oggi ci deve insegnare che bisogna esultare anche quando si fanno le candidature, non solo quando si vincono perché spesso c’è la solitudine portando avanti questi progetti ed è fondamentale avere il popolo dietro. Io ce l’ho avuto in Veneto ma vedo che per molti progetti sembra quasi che siano fatte dai marziani, la verità è che questa candidatura porterà un nuovo rinascimento, un incremento di PIL, questa candidatura, è bene ricordarlo, ci ha permesso già di avere un assegno staccato dal Comitato olimpico di 925 milioni di dollari, questo è quello che ha significato. Penso che con questa attività di promozione dello sport in questi tre giorni ci siamo guadagnati la giornata, no?". Infine, ha ricordato che grandi eventi come le Olimpiadi cambiano la storia di un Paese: "Questa candidatura è iniziata con le polemiche perché nel nostro Paese, unico al mondo, si fa la polemica sui costi, c’è sempre l’azzeccagarbugli della situazione, la realtà è che questi eventi cambiano la storia. E’ accaduto con Expo ma anche con altri eventi che ci assegnano alla storia, ancora oggi si ricordano le Olimpiadi Invernali del 2006 di Torino, noi abbiamo bisogno di grandi eventi, di visibilità, anche perché siamo imbattibili su questo fronte". Di seguito il video integrale dell'intervista.
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