Milano e Roma costose da vivere, ma il cappuccino è low cost

Milano e Roma costose da vivere, ma il cappuccino è low cost

Milano e Roma costose da vivere, ma il cappuccino è low cost


28 maggio 2019, ore 23:00

E' quanto emerge da un'indagine di Deutsche Bank secondo cui nelle due città italiane si riscontra anche un calo degli stipendi

A Roma e Milano calano gli stipendi e per affittare una casa con due camere da letto non bastano 1.000 euro. In compenso però, un cappuccino al bar è tra i più economici al mondo. A dirlo è 'Mapping the world's prices' di Deutsche Bank, che analizza prezzi e qualità della vita in 56 grandi città del mondo rilevanti per il mercato finanziario. Milano e Roma sono al 35esimo e 40esimo posto della classifica dominata da Zurigo, Wellington e Copenhagen. Nel 2019 in Europa i prezzi sono generalmente cresciuti e l'Italia non fa eccezione (+1,24%). Il rapporto riscontra però un generale decremento del valore reale degli stipendi netti mensili in Europa, con Roma e Milano (-13% e -10%) che però fanno peggio di Oslo e Parigi (-11%), Amsterdam, Vienna e Madrid (-9%) e Francoforte (-7%). Negli Usa invece i salari crescono, soprattutto a San Francisco che grazie a un balzo del +31% si porta al vertice della classifica con stipendi netti medi di 6,526 dollari capaci di far impallidire la pur facoltosa Zurigo (5,896 dollari). Guardando agli affitti, l'Italia è a metà classifica per costo mensile. A Milano un appartamento con due camere da letto prevede un esborso medio di 1,395 dollari (1.247 euro, 25esimo posto della classifica), a Roma di 1,157 dollari (1.034 euro, 29esimo posto). Rispetto all'anno precedente crolla il reddito che resta in tasca dopo aver pagato l'affitto: -17% a Milano, -15% a Roma. Turisti e cittadini possono però consolarsi al bar. Roma è terz'ultima al mondo per il prezzo di un cappuccino (al massimo di 1,9 dollari). Milano è ultima, con un costo medio di 1,7 dollari.