Milano, occupa per 30 anni una casa dietro il Duomo, ora il Comune chiede 22mila euro

Milano, occupa per 30 anni una casa dietro il Duomo, ora il Comune chiede 22mila euro

Milano, occupa per 30 anni una casa dietro il Duomo, ora il Comune chiede 22mila euro


21 marzo 2023, ore 13:00
agg. 29 marzo 2024, ore 15:16

Il protagonista della vicenda è un uomo che, per tre decenni, ha trascorso la sua vita al civico 1 di via Bergamini, accanto all’Università Statale. In quella abitazione è entrato per la prima volta nel 1983 ed è uscito solo nel 2013. E ora, a un decennio dalla fine dell’abuso, arriva il conto del Comune

Occupare una casa comunale per trent’anni. Non una casa qualunque: l’abitazione è in uno dei palazzi più nobili di Milano, a tre minuti a piedi dal Duomo. La storia – raccontata oggi nelle cronache milanesi del Corriere della Sera - ha dell’incredibile. Il protagonista è un uomo che, per tre decenni, ha trascorso la sua vita al civico 1 di via Bergamini, accanto all’Università Statale. In quella abitazione è entrato per la prima volta nel 1983 ed è uscito solo nel 2013. E ora, a un decennio dalla fine dell’abuso, arriva il conto del Comune.

Il Comune di Milano chiede 22mila euro

Il Comune di Milano chiede all’occupante abusivo 88.131 euro per “mancato pagamento del canone di locazione e oneri accessori”. Questa prima richiesta, che risale all’anno scorso, è già stata impugnata dall’occupante in Tribunale. Gli uffici comunali ora hanno ripreso in mano la pratica, l’hanno riesaminata e verificata, e sono giunti infine a una rideterminazione “in misura inferiore a quanto originariamente indicato nell’ingiunzione impugnata”. Alla fine scatta un maxi sconto di 65.654,15 euro. Il “credito liquido ed esigibile” che Palazzo Marino ritiene di dover riscuotere si è abbassato a quota 22.476,85 euro, ed è relativo al solo periodo luglio 2011/novembre 2013. E anche quando sarà risolto il caso di questo “storico” inquilino abusivo di un palazzo del centro, resterà la domanda: quante sono le situazioni come questa, in Italia?

Riceviamo dai legali dell'interessato la seguente specifica: “Costretto per anni a difendersi dalle illegittime richieste di pagamento avanzate dal Comune di Milano che rivendicava esorbitanti importi a titolo di corrispettivo per l’indennità di occupazione dell’immobile assegnatogli, ma per il quale non era mai stato firmato un regolare contratto, il Sig. Musolino ha visto finalmente riconosciute le proprie pretese di corrispondere esattamente e non oltre gli importi determinati nel rispetto dei parametri contenuti nella sentenza del Tribunale di Milano del 2013”.


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