26 agosto 2021, ore 11:11
Secondo il ministro dell'istruzione l'Italia è pronta per il rientro in classe degli studenti; resta da sciogliere il nodo sul green pass degli insegnati, anche se più del 90% del personale scolastico risulta vaccinato
Settembre si avvicina, le scuole si preparano a riaprire i battenti. Il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi questa mattina ha fatto il punto sui preparativi. “Siamo pronti per il rientro” ha dichiarato il ministro, che ha aggiunto che ci sono decine di migliaia di persone che in questi giorni stanno lavorando per garantire a tutti gli studenti la possibilità di tornare a frequentare le lezioni in presenza e in sicurezza.
GREEN PASS
Resta aperta la questione “green pass”. Chi deve controllare che i documenti del personale siano in regola? “Lo controlleranno i presidi, stiamo facendo un grande lavoro con loro e con l'Autorità della Privacy per avere uno strumento semplice e facile che permetta loro di verificare tutte le mattine chi ha il disco verde o il disco rosso''. La risposta del ministro non lascia spazio alle interpretazioni, ma c’è all’interno della categoria qualcuno che mugugna: soltanto ieri Mario Rusconi, presidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma, aveva posto l’accento sulle problematiche logistiche e organizzative : “Sulla questione Green pass siamo in alto mare. Stiamo aspettando indicazioni per capire come bisognerà procedere. Ma se le scuole devono controllare tutti i giorni i certificati di docenti e personale rischiamo che le lezioni inizino a mezzogiorno".
VACCINI
Il ministro dell’istruzione ha poi ribadito che l’obbligo vaccinale non riguarda gli studenti fino alle superiori, ma soltanto gli universitari. Obbligatorio il green pass invece per gli insegnanti e per gli altri operatori della scuola. Patrizio Bianchi ha sottolineato che “ c’è un forte aumento dei vaccinati in questi ultimi giorni tra il personale scolastico. Chi ha il vaccino o il Green pass va a scuola, gli altri verranno sospesi. Il tampone lo faremo al personale solo secondo le indicazioni delle autorità sanitarie. Il tampone non è un sostituito del vaccino ma semplicemente un atto di tracciamento"
NO ASSEMBRAMENTI
Sarà comunque fondamentale continuare a rispettare misure di sicurezza, non allentare la guardia e soprattutto evitare assembramenti. Il responsabile del dicastero sull’istruzione ha risposto così ai timori per le classi troppo affollate: “Le classi pollaio sono il 2,9% delle classi e si trovano soprattutto negli istituti tecnici delle grandi città. Abbiamo la conoscenza millimetrica del problema e ci stiamo lavorando con interventi mirati”.