20 giugno 2023, ore 10:14
E sulla riforma della Giustizia: "Soprattutto dal PD, atteggiamento di chiusura pregiudiziale"
Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani è stato ospite di ‘Non Stop News’ su RTL 102.5 in compagnia di Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro.
RIFORMA DELLA GIUSTIZIA
«I tempi per l'approvazione della riforma saranno stabiliti dal Parlamento. Certamente non saranno tempi compressi, poiché il tema merita un approfondimento completo. Ci sarà un dibattito. Ciò che mi sorprende è l'atteggiamento di chiusura pregiudiziale, soprattutto da parte del PD. Stiamo parlando di una riforma della giustizia che faceva parte del programma del centro-destra, quindi non è una novità che il ministro Nordio voglia muoversi in quella direzione. In Italia c'è un grave problema: i processi mediatici, processi che spesso vengono amplificati dai giornali, finiscono per essere inutili ma nel frattempo hanno distrutto la vita delle persone coinvolte. Questo accade perché troppe intercettazioni inutili finiscono sui giornali, coinvolgendo persone che non hanno nulla a che fare con il processo, e così le loro vite vengono rovinate. Quindi noi chiediamo che i processi siano giusti, severi quando le persone sono colpevoli, perché la severità e la certezza della pena sono i nostri punti di forza, ma il processo deve essere giusto e garantista. Questi sono i nodi fondamentali della riforma. Poi c'è anche la questione dell'abuso d'ufficio, che riguarda principalmente gli amministratori. Non capisco nemmeno perché il PD non voglia partecipare alla discussione, dato che il tema è sostenuto da molti amministratori di sinistra che sanno cosa significa amministrare avendo questa spada di Damocle sulla testa».
LA DURATA DEI PROCESSI
«Anche sulla durata dei processi la riforma interviene, poiché è proposto di ridurre la possibilità di appello in caso di assoluzione in prima istanza. È chiaro che per la riforma della giustizia servono nuovi magistrati, infatti è prevista l'assunzione di nuovi professionisti. Tuttavia, è necessario evitare processi che non servono, processi mediatici che scaturiscono da un eccesso di intercettazioni. Prendendo in considerazione solo il caso dell'abuso d'ufficio, ogni anno vengono avviati migliaia di processi per questo reato che poi finiscono nel nulla. Il 99% di questi presunti reati non porta a nessuna condanna. Ciò comporta uno spreco di risorse per processi nei confronti di amministratori completamente onesti, i quali vedono la propria vita distrutta o la propria credibilità offuscata per reati incomprensibili e talvolta difficili da definire. Da qui la necessità di riformare il tema dell'abuso d'ufficio».
IL TESTO POTREBBE CAMBIARE E L'INVITO ALL'OPPOSIZIONE
«Tutti i testi possono essere migliorati, e il Parlamento serve proprio per questo. Come ministro dei rapporti con il Parlamento, il mio compito è tutelare gli interessi delle istituzioni e dei gruppi parlamentari, favorendo una discussione aperta. Tutti i testi possono sempre essere migliorati, e questo è un invito a svolgere il nostro lavoro nel Parlamento. Le proposte e i principi fondamentali non possono essere modificati, ma è sempre possibile apportare miglioramenti. Pertanto, l'invito che rivolgo all'opposizione è il seguente: invece di dire sempre "no", perché non affrontare i temi in modo oggettivo? Perché non discutere su come riformare il sistema giudiziario per renderlo più giusto, proteggere i cittadini da processi ingiusti e prevenire la diffamazione causata da intercettazioni inutili? Perché non garantire il rispetto agli amministratori pubblici e affrontare il problema dell'abuso d'ufficio, che danneggia gli amministratori onesti e li scoraggia dal servire la comunità?»
FIGLI DI COPPIE GAY A PADOVA: "LA PROCURA HA APPLICATO LA LEGGE, I SINDACI NON SONO AL DI SOPRA DELLA LEGGE"
Il Ministro Ciriani risponde a Zan (Pd) che ha detto "Questi bambini rimarranno orfani di una madre per decreto": «Guardi, eviterei di utilizzare questi slogan. Sono questioni complesse che vanno affrontate con prudenza e rispetto. È importante partire dal fatto che la Procura di Padova ha semplicemente applicato la legge, come richiamato da una sentenza della Cassazione. In Italia, il matrimonio è soltanto ttra uomo e donna, e quindi solo il genitore biologico è il genitore il cui cognome può essere registrato. Quindi la Procura ha semplicemente applicato la legge. I sindaci non sono al di sopra della legge. Inoltre, è fondamentale ricordare che i diritti dei bambini devono essere sempre tutelati e, indipendentemente dai loro genitori, nessun bambino ha diritti inferiori agli altri. Sono tutti uguali».
MAIL AI PARLAMENTARI. UN RIMPROVERO?
«Non è un rimprovero, anzi. I miei colleghi svolgono un lavoro molto pesante, è una responsabilità importante. Il taglio o del numero dei parlamentari ha reso tutto ancora più pesante, si fa in meno quello che prima si faceva in più persone. Soprattutto coloro che hanno responsabilità di governo, come ministri e vice ministri, devono svolgere il loro lavoro quotidiano e al contempo essere presenti in Parlamento nelle commissioni. Ho semplicemente richiamato l'attenzione su questo sforzo che tutti noi dobbiamo compiere, poiché ci sono numerosi provvedimenti da approvare in Parlamento. Sapevamo fin dall'inizio che sarebbe stato più impegnativo, ma dobbiamo essere coerenti con gli impegni che abbiamo assunto».
LE SCADENZE
«In Parlamento ci sono molte questioni importanti da affrontare. Abbiamo il disegno di legge sull'autonomia delle regioni, abbiamo inviato al Senato la legge sulla violenza sulle donne, sta per iniziare la stagione delle riforme istituzionali e c'è anche la riforma della giustizia. Ci sono molte cose da fare, oltre ai decreti che il governo emana. Il Parlamento è impegnato su molteplici fronti ed è necessario essere sempre presenti in aula».
ELEZIONI SUPPLETIVE PER SEGGIO BERLUSCONI
«La data delle elezioni suppletive non è ancora stata stabilita. Credo che sarà decisa dal Consiglio dei Ministri nella prossima occasione, ma al momento non ho informazioni precise al riguardo. Per quanto riguarda la polemica su Berlusconi, il Parlamento non è rimasto fermo per una settimana. È stato chiuso martedì e mercoledì. Il martedì era prevista la camera ardente, ma è stata successivamente annullata per motivi di ordine pubblico. Quindi molti parlamentari si sono recati ad Arcore. Mercoledì c'erano i funerali e quindi il mondo politico si è trasferito a Milano. Quindi, per due giorni, la Camera e il Senato sono rimasti chiusi, ma già il giovedì le commissioni stavano lavorando. È normale che di fronte alla morte di un personaggio politico così importante, le Camere osservino un periodo di fermata di 48 ore, semplicemente per consentire a tutti di partecipare alle esequie».
CASO ELECTROLUX
«Non sappiamo se queste voci sulla vendita di Eletrolux ai cinesi siano confermate al momento. Nel caso in cui ciò avvenga e questa vendita comporti la cessione di aziende o ledano i diritti dei lavoratori o danneggino gli interessi nazionali, come è già successo in passato, utilizzeremo il golden power. Il golden power è una norma che il governo ha adottato per proteggere gli interessi strategici dell'Italia, compresa l'intera filiera degli elettrodomestici. Di fronte al rischio di una desertificazione inevitabile, tutte le persone di buon senso dovrebbero unirsi. Le divisioni sono normali, ma l'interesse nazionale dovrebbe prevalere».