Missione in Italia per il ministro deli esteri israeliano Israel Katz, a Roma l’incontro con Tajani, il vicepremier, da Israele garanzie per Food for Gaza

Missione in Italia per il ministro deli esteri israeliano Israel Katz, a Roma l’incontro con Tajani, il vicepremier, da Israele garanzie per Food for Gaza

Missione in Italia per il ministro deli esteri israeliano Israel Katz, a Roma l’incontro con Tajani, il vicepremier, da Israele garanzie per Food for Gaza   Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it


07 aprile 2024, ore 22:12

L’Italia ha ribadito la sua posizione sul ventilato ingresso dei soldati dell'Idf a Rafah, Katz è arrivato a Roma con le famiglie dei rapiti e domani una delegazione incontrerà il Papa

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani incassa le garanzie di Israele a sostegno di Food for Gaza, l'iniziativa promossa dal nostro Paese per far arrivare aiuti alimentari ai civili palestinesi che in questo periodo soffrono la fame. E’ quanto ribadito durante l’incontro di oggi alla Farnesina tra il ministro italiano e il suo omologo israeliano Israel Katz che è arrivato nella Capitale per incontrare il ministro della Difesa Guido Crosetto e il capo degli Interni Matteo Piantedosi. L’obiettivo è quello di aumentare il pressing sul governo e quindi assicurarsi il sostegno agli obiettivi di guerra di Israele e condizionare l'eventuale cessate il fuoco al rilascio degli ostaggi, mentre lo Stato ebraico è sempre più criticato nel panorama mondiale dopo sei mesi di guerra nella Striscia. Katz è accompagnato dai familiari di alcuni ostaggi, e domani con una delegazione si recherà anche in Vaticano.


La posizione dell’Italia

Durante il vertice al Ministero degli Esteri, il ministro Tajani ha ribadito che la posizione italiana non cambia sugli sviluppi del conflitto: "Noi non siamo assolutamente favorevoli all'attacco a Rafah ma allo stesso tempo siamo per la liberazione immediata degli ostaggi senza condizioni", ha ribadito il vicepremier al ministro israeliano, che in risposta ha sottolineato come per il suo Paese le armi non taceranno finché non ci saranno più nessun rapito in mano ad Hamas. Al vicepremier "ho chiesto di sostenere lo Stato di Israele per garantire che non venga presa alcuna decisione sul cessate il fuoco senza la condizione del rilascio immediato di tutti gli ostaggi", ha riferito Katz ribadendo che "gli obiettivi di Israele sono il rilascio incondizionato di tutti i 133 rapiti e lo smantellamento dell'organizzazione terroristica Hamas".


Food for Gaza

Il primo appuntamento della visita del ministro israeliano Katz a Roma è stata la riunione alla Farnesina sull'iniziativa umanitaria lanciata il mese scorso dal vicepremier in risposta alla crisi umanitaria a Gaza. Secondo Tajani, Katz ha definito Food for Gaza "un modello" durante "un incontro molto positivo" al quale hanno partecipato rappresentanti di Fao e Pam, il capo Dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio e il presidente della Croce rossa italiana Rosario Velastro. "Per far arrivare gli aiuti senza che finiscano nelle mani di Hamas serve l'autorizzazione e la disponibilità di Israele. Ho ricevuto una risposta assolutamente positiva" ha detto Tajani e “Katz mi ha garantito il sostegno alla nostra iniziativa, tant'è che ha accettato la mia proposta di far partecipare al tavolo di lavoro un rappresentante dell'ambasciata israeliana", ha riferito il ministro degli Esteri italiano ricordando che il nostro Paese ha deciso di investire ulteriori 20 milioni di euro di fondi di cooperazione per sostenere i civili palestinesi. "Per noi i problemi dei civili sono i più importanti", palestinesi e rapiti israeliani, ha sottolineato il titolare della Farnesina. "Il nostro obiettivo è la pace: basta morti, basta ostaggi". E per una pace duratura il piano dell'Italia è chiaro: "Chiediamo un cessate il fuoco immediato per assicurare la consegna degli aiuti umanitari e arrivare alla liberazione degli ostaggi, dalla quale non si può prescindere, per poi giungere a un cessate il fuoco sostenibile e prolungato". Come già confermato al nuovo premier e ministro degli Esteri dell'Anp, Mohammad Mustafa, Tajani ha ricordato a Katz il sostegno del governo italiano alla soluzione "due popoli, due Stati".


La visita dal Papa

Nella sua visita a Roma, Katz è accompagnato da alcuni familiari degli ostaggi israeliani. Madri, sorelle, papà che portano il fardello delle storie drammatiche di un dolore che dura da sei mesi. E domani saranno ricevuti in Vaticano da Papa Francesco, che nell'Angelus è tornato a invocare la pace chiedendo ai Paesi in guerra di "fermarsi per trattare". "Ringrazio il Papa" per questo incontro, "il suo sostegno ha un grande peso morale e pratico, e sono convinto contribuirà al ritorno a casa dei sequestrati", ha commentato il ministro Katz che vedrà invece il Segretario per i Rapporti con gli Stati Paul Richard Gallagher.



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