Missione spazio, sta per tornare sulla terra la sonda giapponese con frammenti di un asteroide
Missione spazio, sta per tornare sulla terra la sonda giapponese con frammenti di un asteroide
04 dicembre 2020, ore 16:19 , agg. alle 16:54
Un veicolo spaziale giapponese che ha recuperato alcuni frammenti dell’asteroide chiamata Ryugu tornerà sulla terra questo fine settimana. Dovrebbe atterrare domenica in Australia
La sonda spaziale giapponese Hayabusa-2 sta per rientrare sulla terra dopo aver trascorso sei anni nello spazio, di cui tre viaggiando accanto all'asteroide Ryugu, dove si è avvicinata a fino a recuperare alcuni dei suoi frammenti. A missione compiuta, un anno fa, il veicolo spaziale ha lasciato il meteorite e si è messo in viaggio verso il nostro pianeta, dove dovrebbe atterrare domenica. Da quando è stato lanciata la navicella ha percorso quasi 300 milioni di chilometri.
Il ritorno sulla terra
L’arrivo sulla terra di Hayabusa-2 è molto atteso dagli scienziati che per la prima volta potranno esaminare frammenti di un meteorite. La sonda dovrebbe atterrare in Australia domenica, ma al momento non è noto il punto esatto dove questo accadrà. In queste ore sono in funzione dei rilevatori e dei monitor in tutto il Paese per fare in modo che i ricercatori dell'agenzia spaziale giapponese JAXA possano facilmente capire dove atterrerà la navicella spaziale.
Un carico molto prezioso
Il suo carico è molto importante anche in virtù del fatto che Hayabusa-2 e il suo lander sono stati i primi a entrare in contatto con un asteroide nel settembre 2018. Questo tipo di corpi solidi che vagano nello spazio possono contenere elementi utili a capire la formazione del sistema solare e la nascita della terra. Per questo gli scienziati attendono con trepidazione il ritorno sul suolo terrestre di questa sonda e del suo prezioso carico. Alcune delle rocce di Ryugu sono costituite da condrite carboniosa, che gli esperti ritengono essere uno dei materiali più antichi del sistema solare, risalente a 4,5 miliardi di anni fa, un elemento che si trova raramente sulla Terra.
Gli scienziati sperano di studiare le molecole organiche di Ryugu per capire meglio anche qual è l'origine della vita sulla Terra. Il responsabile della missione Makoto Yoshikawa ha dichiarato: “Potremmo essere in grado di ottenere sostanze che ci forniranno indizi sulla nascita di un pianeta e l'origine della vita”.
Le prossime missioni di Hayabusa-2
Questa che sta per portare a termine non è solo una delle missioni della sonda giapponese Hayabusa-2, infatti, in un secondo momento completerà una serie di orbite attorno al Sole e successivamente si dirigerà verso altri due asteroidi per studiarli. Il primo chiamato 2001 CC21, verrà monitorato tramite una serie di fotografie, poi si avvincerà sull'asteroide 1998 KY26, dalla forma di palla con un diametro di soli 30 metri. L’arrivo in zona di questo corpo celeste è previsto per il 2031, quando sarà a più di 300 milioni di chilometri dalla Terra. Anche in questo caso la sonda osserverà e fotograferà l'asteroide ma non raccoglierà nessun campione.