06 settembre 2021, ore 19:30 , agg. alle 19:55
A Macerata una storia di profonda solitudine, la famiglia Cannulo è stata rinvenuta sterminata, il decesso potrebbe risalire ad almeno tre mesi fa, si indaga per chiarire il mistero
UNA PARENTE RESIDENTE A MILANO NON RIUSCIVA A METTERSI IN CONTATTO CON LORO
A lanciare l'allarme e' stata una parente di Milano, che non riusciva a contattarli da tempo. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno sfondato la porta: a causa delle esalazioni hanno dovuto mettersi la maschera antigas per entrare, cosi' come hanno dovuto fare gli agenti di polizia che ora indagano sull'episodio. I corpi di Eros Cannulo, 80 anni, ex imprenditore ormai in pensione, della moglie Maria Angela Moretti, 75 anni, insegnante anche lei in pensione, e del figlio Alessandro, di 54, erano in punti diversi della casa: il padre in bagno, la madre sul letto e il figlio sul pavimento, nei pressi del letto.
LA VITA FAMILIARE POGGIAVA SOLO SUL CAPOFAMIGLIA
Da qualche anno solo Eros Cannulo era autosufficiente, e provvedeva alle esigenze della moglie, allettata dopo gli effetti di un ictus, e del figlio che in seguito ad un investimento da parte di un auto, era andato in coma, e rimasto paralizzato. La morte dovrebbe risalire a due-tre mesi fa circa e secondo i primi accertamenti svolti dalla Squadra Mobile, diretta da Matteo Luconi, e i rilievi della scientifica, non ci sarebbe stato l'intervento di altre persone, porte e finestre erano chiuse e non c'erano segni di effrazione. Ma che cosa sia accaduto e' ancora tutto da stabilire. Eros Cannulo aveva fatto l’imprenditore per molto tempo, poi aveva ceduto l’azienda di parti meccaniche e presse.
L’ABITAZIONE ERA PROTETTA , IN UNA ZONA ISOLATA
La villa dei Cannulo e' circondata da alberi, la strada di accesso e' chiusa da un cancello e conduce a una via non molto trafficata. Da qualche anni ormai usciva solo il padre. Tra le piste iniziali anche quella di un fatto accidentale, forse un malore che ha portato alla morte dell’uomo, e alla incapacità di moglie e figlio di provvedere da soli alle esigenze vitali, che sarebbero morti in maniera terribile, consumati dalla fame e dalla sete. Quando vigili del fuoco e polizia sono entrati in casa i termosifoni erano accesi. Una stranezza che pero' potrebbe essere dovuta solo a circuiti automatici e tecnici, perché non c'era traccia di monossido di carbonio nell'aria.
I CANNULO NON ERANO SEGUITI DAI SERVIZI SOCIALI, FORSE PERCHE’ BENESTANTI
Il sindaco Sandro Parcaroli parla di di "una tragedia che ha sconvolto l'intera comunita' e che ci fa riflettere". "E' evidente che le situazioni di solitudine e fragilita' stanno aumentando in questo momento cosi' difficile e dobbiamo essere tutti, istituzioni e cittadini, piu' attenti e solleciti nel riuscire a captare i bisogni legati all'isolamento sociale" scrive il sindaco su facebook.