11 giugno 2024, ore 15:42
Il reo confesso è stato arrestato e portato in carcere a Modena. Secondo la prima ricostruzione, il movente del terribile omicidio è da rintracciarsi nella battaglia legale per l'affidamento dei figli
L'affido dei figli come movente
Dalle prime indagini effettuate, è emerso che la donna, un medico 40 enne di nazionalità russa e residente in Austria, aveva avviato davanti all'autorità giudiziaria di Innsbruck, una procedura per la regolamentazione dell'affidamento prevalente dei figli minori e l'esercizio del diritto di visita, procedimento poi definito con decisione il 17 maggio 2023. L'uomo, a gennaio scorso, aveva presentato ricorso al tribunale civile di Modena per separazione giudiziale con addebito a carico della donna, contestando la giurisdizione dell'autorità giudiziaria austriaca. Di contro, il tribunale di Modena, ritenendo di non dover assumere provvedimenti temporanei urgenti, essendovi già la decisione del giudice straniero comunitario con decisione riconoscibile nel nostro Stato, ha assunto la causa in decisione a maggio sulla questione preliminare della giurisdizione. A febbraio, due mesi prima, la vittima aveva presentato istanza al tribunale di Innsbruck per ottenere l'affidamento esclusivo dei figli minori.