
Mondiale di F1 2025, uno sguardo ad Alpine, Williams, Racing Bulls, Haas e Sauber Audi, tra scuderie e piloti: gli outsider pronti alla riscossa? Photo Credit: agenziafotogramma.it
15 febbraio 2025, ore 09:00
Spostiamo il nostro focus su quella che si preannuncia d’essere la seconda metà della classifica, per quanto non siano da escludere possibili sorprese nel corso della stagione
Torniamo a dare uno sguardo a quelli che saranno i protagonisti dell’ormai imminente mondiale di F1 2025, al via il secondo fine settimana del mese di marzo. Dopo la parentesi della scorsa settimana dedicata ai principali “indiziati” per la vittoria finale del mondiale piloti e di quello costruttori, diamo questa settimana uno sguardo ai team che lotteranno per entrare, gara dopo gara, nella zona punti. E, perché no, provare magari a essere gli outsider che non ti aspetti per le posizioni che contano.
NUOVA STAGIONE DI F1 2025 PRONTA AL VIA: POSSIBILI SORPRESE DAGLI OUTSIDER?
Il mondo dello sport ci ha da sempre abituati, nel corso dei decenni, a sorprese inaspettate. Certo, non si parla di eventi che ricorrono con una frequenza serrata, ma sono quei momenti che danno il giusto pepe a competizioni che altrimenti perderebbero di mordente per gli spettatori e i tifosi.
E allora, che sia tra i cosiddetti “outsider” di quest’anno qualche potenziale sorpresa? Magari non per la vittoria finale, ma anche solo per un posizionamento in top 5.
ALPINE, GASLY E DOOHAN SOTTO LO SGUARDO DI FLAVIO BRIATORE
Cambi di marcia importanti quelli che attendo la Alpine. Il finale di stagione del 2024 ha visto il ritorno in F1 di Flavio Briatore nei panni Executive Advisor della scuderia transalpina. E proprio le ultime gare dello scorso campionato, successive all’approdo in squadra di Briatore, hanno visto il maggior numero di punti conquistato dal team. Il tutto con il GP del Brasile 2024 che ha visto i piloti Alpine, Ocon e Gasly, addirittura salire insieme sul podio per la seconda e terza posizione.
La scuderia francese ripartirà proprio da Gasly per il mondiale di F1 2025. Un pilota che ha dimostrato, nel tempo, di saper lottare per le posizioni che contano, nonostante le vetture non sempre al passo con il suo talento. Su tutti si ricordano il finale al fotofinish con Hamilton al GP del Brasile 2019 (che gli valse la seconda posizione su Toro Rosso) e la strepitosa vittoria a Monza del 2020 su Alpha Tauri.
Un altro dei rookie della stagione 2025 lo troviamo in Alpine. Jack Doohan gode di una “promozione” per il mondiale di F1 2025, passando dal suo ruolo di terzo pilota dello scorso anno a quello di pilota principale, sostituendo Esteban Ocon.
WILLIAMS, SAINZ E BORTOLETO PER TORNARE A ESSER GRANDI
Quella della Williams è senz’altro una delle storie più belle del motorsport d’altri tempi. Basti pensare agli anni ’80 e alle vittorie con Nelson Piquet, Keke Rosberg e Alain Prost. O a quelle degli anni ’90, con lo stesso Prost, Nigel Mansell, Damon Hill e Jacques Villeneuve. Storie che raccontano di trionfi, per una scuderia che sembrava destinata a restare sempre lì, a lottare per la vetta. Poi qualcosa è cambiato radicalmente, portandola spesso a competere per schiodarsi dalle posizioni di coda in griglia. Nonostante di nomi importanti tra le sue fila ce ne siano stati, da Kubica a Bottas e Massa, arrivando a Russell.
Nel mondiale di F1 2025 si riparte da Carlos Sainz Jr., uno di quei piloti che ha sempre fatto bene ovunque sia andato, aiutando le scuderie di turno (Toro Rosso, Renault, McLaren e Ferrari) a migliorare il proprio posizionamento in classifica al termine della stagione successiva rispetto al suo arrivo.
Con lui il “padrone di casa” Alexander Albon, il pilota thailandese che, dopo la breve parentesi Red Bull in cui tutto andava per il verso sbagliato, ha ritrovato la propria strada, dando al team solide basi da cui ripartire per tornare a splendere come nel glorioso passato. Con la giusta macchina può fare la differenza.
RACING BULLS, TSUNODA E HADJAR PRONTI A SORPRENDERE
Ha cambiato nomi più volte nel corso degli anni, da Toro Rosso ad Alpha Tauri, fino al recente RB Visa Cash App. Quello che resta immutato è lo spirito italiano di un team con sede a Faenza. Una scuderia che ha rappresentato il trampolino di lancio per campioni del mondo (Vettel e Verstappen) e per altri grandi nomi della F1 (Ricciardo, Lawson, Gasly e Albon). Portando a casa anche dei risultati molto interessanti, come quelli raccolti da Gasly e citati in precedenza.
Il mondiale di F1 2025 vedrà la Racing Bulls schierare innanzitutto Yuki Tsunoda. Il pilota giapponese era in aria di “promozione” in Red Bull, sedile che poi è andato al compagno di scuderia (nel finale della scorsa stagione) Liam Lawson. Ci sarà sicuramente voglia di rivalsa da parte sua, e la maturazione dimostrata nella fase finale dell’ultimo campionato potrebbe preludere a grandi passi in avanti in pista.
A fargli compagnia sullo schieramento ci sarà Isack Hadjar, vice campione in F2 nella passata stagione e già terzo pilota Racing Bulls nel 2024. Ora starà a lui dimostrare al team principal Laurent Mekies di aver avuto ragione ad affidargli uno dei due volanti titolari della stagione 2025.
HAAS, OCON E BEARMAN PER DARE CONTINUITÀ AL TEAM STATUNITENSE
La Haas è sempre stata una di quelle scuderie “simpatiche” del circus della F1. Merito probabilmente di Gunther Steiner, ex team principal della scuderia (2014-2023) nonché una delle “star” della serie Netflix “Drive to Survive”, dedicata alla F1. I risultati, purtroppo per il proprietario della scuderia, Gene Haas, non sono stati altrettanto brillanti nel corso degli anni. Per quanto la stagione 2024 abbia visto il team statunitense arrivare in un’ottima settima posizione finale nel campionato costruttori, dopo diverse annate disastrose.
Cercherà di sicuro di mantenersi su questo trend nel mondiale di F1 2025 facendo affidamento su Esteban Ocon. L’ex pilota Alpine nel corso degli anni non si è dimostrato un gran giocatore di squadra, come dimostrano gli scontri “fratricidi” in pista con Perez (in Force India, nel 2017) e con Gasly (in Alpine, lo scorso anno). Questa potrebbe essere la sua ultima chance per imparare a “fare il bravo”.
L’altra monoposto è del rookie Oliver Bearman, altro talentino di indubbio spessore. E parliamo a ragion veduta, considerando che nel 2024 è stato chiamato a sostituire i piloti titolari in Ferrari e Haas. Raccogliendo nel primo caso una settima posizione nel GP di Arabia Saudita (al suo esordio in F1) e nel secondo caso un decimo posto (con annesso punticino) nel GP d’Azerbaigian e una dodicesima posizione del GP del Brasile.
SAUBER AUDI, HULKENBERG E BORTOLETO PER UN CAMBIO DI MARCIA
Una stagione da dimenticare quella che si è appena conclusa, con soli quattro punti raccolti e una decima posizione che brucia parecchio. Soprattutto per le casse societarie. Cambio totale per quanto concerne i piloti al volante delle due vetture in gara, con la scelta che è stata da un lato per l’esperienza e la solidità, dall’altra per l’azzardo consapevole.
Nel primo caso il profilo selezionato è quello di Nico Hulkenberg, uno di quei piloti che ogni gara se la suda e da sempre il massimo in pista. Per quanto gli spetti un record ben poco invidiabile, quello di pilota con il maggior numero di Gran Premi disputati senza essere mai andato a podio. Uno dei motivi che spinge, nel corso dei GP, a fare il tifo per lui. Che sia questo l’anno buono?
Ad affiancarlo un altro degli esordienti in F1, il brasiliano Gabriel Bortoleto che arriva nella massima competizione con un palmares di tutto rispetto. Con i successi consecutivi in F3 (2023) e F2 (2024), questa stagione sarà per lui un passo in avanti importante. Che, con i giusti risultati, potrebbe permettere alla Sauber Audi di rinascere come un’araba fenice.