03 gennaio 2022, ore 18:00
Il presidente della Fifa, Gianni Infantino, rilancia la proposta di far disputare il campionato mondiale di calcio ogni due anni, ne gioverebbe tutto lo sport
Mondiali di calcio ogni due anni, l’ipotesi è stata rilanciata oggi dal presidente della Fifa, la federazione mondiale del calcio, Gianni Infantino, durante una intervista ai microfoni di radio Rai. Una proposta che non trova d’accordo i club europei, che in più di una occasione hanno espresso contrarietà. “Il Mondiale ogni 2 anni non è una richiesta mia ma del Congresso Fifa che ha chiesto uno studio di fattibilità. Abbiamo fatto uno studio molto serio: dal punto di vista sportivo funziona, l'impatto economico è positivo per tutti” ha detto il numero uno della Fifa, aggiungendo che “Quello che è più importante è che è positivo per la protezione dei campionati nazionali e per i calciatori stessi, ci sarebbero meno partite con una pausa in luglio. In Europa c'è contrarietà ma questo è un modo per includere” Poi Infantino ha lanciato anche un’altra proposta: ”Anche gli Europei potrebbero avere stessa cadenza”.
Lo studio prosegue
L’ipotesi di far disputare il Mondiale di calcio ogni due anni c’è, lo studio di fattibilità prosegue. Il presidente della Fifa si dice soddisfatto di aver messo sul tavolo il discorso nazionali. “Si parla troppo dei club, che sono importantissimi, ma lo sono anche le nazionali. Prenderemo il tempo che ci vuole per parlare del calendario internazionale, per vedere se si può spezzettare di meno i campionati nazionali dando più spazio alle nazionali ma anche ai club”. Sulle critiche ricevute dopo aver fatto la proposta, Infantino sottolinea che: “L'importante è rispettare le opinioni di tutti e che non sia un gruppo ristretto di persone a decidere il futuro del calcio. Ci vorrà tempo? Ce lo prenderemo”. La questione si è poi spostata sul numero di gare da disputare. Dice ancora Infantino: “L'importante è dare più partite importanti, per fare il numero di gare che la Lega calcio in Italia fa in 1 anno la Fifa ci mette più 30 anni, non credo che un mondiale ogni due anni cambi qualcosa da quel punto di vista, l'importante è riuscire a dare tempi di riposo ai calciatori, ridurre i viaggi intercontinentali, tutelare la loro salute e vedere se si riesce a trovare la quadratura del cerchio, la soluzione ideale per far crescere il calcio a livello mondiale”.
Perdita di interesse per i calcio
L’ipotesi di far disputare i Mondiali di calcio ogni due anni rischia però di far perdere interesse verso questo sport, ma Infantino è sicuro: “Perdita di appeal per mondiale ogni 2 anni? Per un Paese come l'Italia che si qualifica normalmente ai mondiali sicuramente, per l'80% della popolazione mondiale il discorso è un po' diverso”. Per il Numero 1 della federazione mondiale del calcio occorre trasmettere l’emozione di questo sport ai giovani e il nemico non è il mondiale ogni due anni, ma le attività che i ragazzi fanno fuori dal calcio. “Per questo – aggiunge – dobbiamo cercare di essere innovativi con le competizioni e le regole senza distruggerlo ma utilizzando anche il Var ma con il buonsenso, deve essere sempre l'arbitro a decidere “. Secondo Gianni Infantino “Dobbiamo invogliare i bambini a mettere da parte i telefonini per un momento e andare a giocare a pallone, e come farlo: attraverso le emozioni che trasmettono che trasmettono i club ma anche le nazionali”.
I Playoff per l’Italia e Paolo Rossi
Durante l’intervista, il presidente della Fifa ha fatto un in bocca al lupo all’Italia in vista dei playoff per le qualificazioni al mondiale di quest’anno in Qatar. Sull’ipotesi di intitolare a Paolo Rossi lo stadio Olimpico di Roma, Gianni Infantino ha detto “Non esiste essere contrari a Pablito, dobbiamo sostenere l'idea di intitolare lo stadio Olimpico a Paolo Rossi. Nessuno come lui ha avuto l'impatto che ha avuto sugli italiani all'estero” aggiungendo che: “Dal Mondiale 1982 tutti gli italiani nel mondo erano guardati in modo diverso. Per me va fatto e va fatto in fretta, mi complimento con il Parlamento e il Governo. I giovani devono ricordare Rossi”.