07 giugno 2019, ore 19:15
Domenica esordio con Australia, l'attaccante juventina Boninsea: "Io voglio vincere"
La corsa all'oro mondiale non la vede in prima fila, ma l'Italia di Milena Bertolini, dopo vent'anni di digiuno, non è arrivata a Francia 2019 per assecondare il motto decoubertiano. E' vero partecipare alla fase finale è stato già un grande traguardo, ma tra le azzurre ora c'è voglia di stupire. Si alza il sipario sui mondiali di calcio donne, e insieme all'attesa cresce anche la tensione per un torneo iridato declinato al femminile che mai come prima aveva sollecitato un così grande interesse. Con Francia e Usa considerate le grandi favorite del torneo - la prima gode del fattore campo e di una goleador seriale come Eugenie Le Sommer, (64 reti in 164 presenze con la maglia Bleus), le americane di una tradizione che le ha viste trionfare già tre volte su sette edizioni dei mondiali. "Io voglio vincere. Non è scritto che debbano vincere per forza la Francia o gli Stati Uniti" dice dal ritiro di Valenciennes Barbara Boninsea, attaccante della Juventus campione d'Italia. Una carica che ha contagiato tutto il gruppo che in questo mese a tinte azzurre (in campo ci sono la nazionale di Mancini per Euro 2020, l'Under 21 di Di Biagio per gli europei e l'Under 20 ai mondiali di categoria) vuole dire la sua. A partire da domenica quando allo 'Stade du Hainaut' di Valenciennes ci sarà da battagliare con le australiane seste nel ranking: una sfida molto attesa (16.500 biglietti già staccati) e che può già delineare le sorti del girone. Samantha Kerr è l'avversaria da tenere a bada delle 'Matildas', la Bonansea punta a mandare in tilt la difesa aussie.