28 marzo 2024, ore 19:30
La società sanzionata per condotte illecite in fase di consegna e montaggio
Ascoltate le proteste di migliaia di clienti. L'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha inflitto a Iris Mobili, titolare del marchio Mondo Convenienza, una sanzione di 3 milioni e 200 mila euro. Il motivo? La società, secondo l'Antitrus, ha adottato condotte illecite nelle fasi di consegna e di montaggio dei mobili e degli arredi e avrebbe ostacolato i consumatori nella fruizione dei servizi post-vendita. Ecco cosa si legge nella nota diffusa dall’Antitrus: "Pur consapevole dell'elevato numero di consegne di prodotti non completi e non corrispondenti agli ordini o non in perfette condizioni di utilizzo, la società non ha adottato comportamenti idonei a risolvere questi problemi, violando così l'obbligo di diligenza professionale previsto dal Codice del Consumo. Inoltre, ha ostacolato i diritti dei consumatori prevedendo tempistiche ristrette per il reclamo e limitazioni al diritto di ottenere la sostituzione dei prodotti stessi o la restituzione di quanto pagato. In questo modo, Mondo Convenienza ha limitato considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori".
La replica di Mondo Convenienza
"Mondo Convenienza prende atto della sanzione che è stata comminata dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nonostante siano stati forniti, con grande impegno e con spirito di collaborazione, tutti gli elementi necessari a dimostrare la correttezza del proprio operato". Questo il comunicato reso noto da Mondo Convenienza, dopo la decisione dell’Antrust. Il gruppo, inoltre, ha fatto sapere di avere già adottato ulteriori misure destinate a garantire servizi di qualità ancora maggiore e volti a soddisfare le richieste dei clienti.
La reazione delle associazioni dei consumatori
"Da tempo i consumatori segnalavano disservizi legati alle fasi post-vendita di mobili e arredi acquistati presso i negozi del marchio Mondo Convenienza” ha commentato il Codacons. “Ottima notizia. Il prodotto deve essere sempre conforme a quello richiesto dal consumatore ed è fondamentale che l'acquirente, in caso di difetti o problemi, sia prontamente assstito”. Così l'Unione Nazionale Consumatori. “La sanzione di oltre 3 milioni di euro rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le pratiche commerciali sleali ed è un chiaro monito per tutte le aziende: il rispetto dei consumatori non è negoziabile quando si parla di garantire giustizia ed equità nel mercato', si legge in una nota dell’Unione per la difesa dei consumatori.