Mondo dello spettacolo in lutto per la morte di Lando Buzzanca, il popolare attore aveva 87 anni
Mondo dello spettacolo in lutto per la morte di Lando Buzzanca, il popolare attore aveva 87 anni Photo Credit: foto agenzia fotogramma.it
18 dicembre 2022, ore 15:52 , agg. alle 22:52
Paladino della commedia sexy all’italiana, è morto Lando Buzzanca, il popolare attore aveva 87 anni, era malato da tempo
E’ morto Lando Buzzanca, aveva 87 anni e se ne è andato dopo una lunga malattia: l’attore siciliano era ricoverato da circa due settimane nell'Hospice del Gemelli Medical Center dell'Università Cattolica di Roma. Gerlando Buzzanca era nato a Palermo il 24 agosto 1935 e dopo la scuola dell'obbligo si era trasferito a Roma in cerca di fortuna.Nella Capitale frequenta l'Accademia Sharoff e inizia a fare la comparsa a Cinecittà. È stato sposato per 57 anni con Lucia Peralta, morta nel 2010. Dal loro matrimonio sono nati due figli, Massimiliano e Mario. Nel 2016 Lando Buzzanca ha conosciuto Francesca Della Valle, di 35 anni più giovane. La nascita di questo legame sentimentale ha portato anche alle tensioni tra i figli e la compagna del padre, acuite dal peggioramento continuo delle condizioni fisiche dell'attore.
La carriera
Fu Pietro Germi a notare questo ragazzo dal naso pronunciato e dall'aspetto titubante e lo fa recitare con Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli in "Divorzio all'italiana" del 1961 e in "Sedotta e abbandonata" (1964) sempre con la Sandrelli. All’inizio della sua carriera Lando Buzzanca lavorò anche con grandi nomi quali: Elio Petri, Gino Cervi e i comici Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Si impose nel filma di Pietangeli con Ugo Tognazzi "Il magnifico cornuto" del 1964. Si afferma poi come comico e viene scritturato per la serie di pellicole sulla parodia di James Bond, in cui veste i panni di 'James Tont'. Ottenuta la notorietà, Nanni Loy lo dirigerà nel film a episodi "Made in Italy". La sua notorietà arrivò grazie alla partecipazione ai film della commedia sexy.
Il successo
Vestendo i panni dell'italiano medio e del meridionale provinciale e furbetto, Lando Buzzanca ottenne la notorietà, e il successo di pubblico negli anni Settanta grazie alla sua innata capacità di far ridere come donnaiolo impenitente, in situazioni connotate dalla eccessiva attività sessuale, o al contrario, da una totale impotenza. Di quel periodo sono i filma come "Il merlo maschio" (1971) di Pasquale Festa Campanile, con cui otterrà la notorietà internazionale, "Homo Eroticus" (1971) di Marco Vicario, "L'uccello migratore" (1972) di Steno.
Il teatro e la Tv
Alla fine degli anni Settanta e con il tramonto del genere della commedia sexy, Lando Buzzanca diminuisce la sua partecipazione in televisione e nel cinema. Le sue sono apparizione sporadiche. Buzzanca si affermerà anche in teatro e in televisione riscuotendo grande successo con le commedie musicale, tra cui "Il cenerentolo" e "Signore e signora" accanto a Delia Scala, di cui viene realizzata anche una versione per la Rai, allora ancora in bianco e nero. La sua carriera tlevisiva torna in auge nel 2005 con la serie "Mio figlio", dove interpreta la parte di un padre che scopre l'omosessualità del figlio e nel 2012 con la fortunata serie tv "Il restauratore", che ottiene un grande successo, con più di sei milioni di spettatori.
Il dramma
Il 7 agosto 2013 Lando Buzzanca viene ritrovato in casa privo di sensi e con tagli alle vene dei polsi. Il tentato suicidio smentito dall’attore, viene poi confermato dallo stesso Buzzanca.