02 dicembre 2023, ore 13:00 , agg. alle 13:21
Non aveva accettato la fine della relazione e non poteva sopportare che la donna si rifacesse una vita. L’incubo è durato quasi due anni, poi la denuncia e il fermo
Ha perseguitato l’ex moglie in passato, tanto da essere condannato due volte ma una volta uscito dal carcere ha ripreso a minacciare la donna e la figlia minorenne avuta da lei. E’ accaduto in provincia di Monza, dove ieri gli agenti della squadra mobile hanno arrestato di nuovo l’uomo. La coppia era separata da tempo ma lui era determinato ad impedire all’ex di rifarsi una vita. Per quasi due anni, dal gennaio 2022 allo scorso mese madre e figlia hanno vissuto nella paura. La donna in particolare temeva di essere uccisa, lui inviava messaggi minacciosi e l’aspettava sotto casa, lei e la figlia uscivano solo se accompagnate o al telefono con amici e parenti, l'auto ogni sera veniva parcheggiata in un posto diverso, perché l'uomo non potesse trovarla. Ai primi di novembre quando lui ha tentato di forzare la porta di casa, lei ha chiamato la polizia. Ora deve rispondere di maltrattamenti e stalking.
LE MINACCE E GLI ATTI INTIMIDATORI
Appena scarcerato ha iniziato a contattarla in maniera ossessiva, a rivolgerle minacce sia direttamente, sia tramite la figlia minorenne, alla quale inviava numerosi messaggi vocali con minacce di morte rivolti alla madre. Per impedire all'ex moglie di rifarsi una vita, si faceva trovare sotto l'abitazione di madre e figlia per terrorizzarle e la donna ormai viveva con la costante convinzione di essere presto uccisa. A inizio novembre infine, l'uomo si è ripresentato sotto casa della ex e della figlia, ha inviato loro audio con minacce di morte e ha cercato di entrare in casa con la forza. La donna allora ha telefonato al 112 e gli agenti della Squadra Mobile, d'intesa con la Procura di Monza, hanno ottenuto a ottenere dal gip un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.