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Moriva sette anni fa Davide Astori: il ricordo delle squadre in cui ha giocato

Moriva sette anni fa Davide Astori: il ricordo delle squadre in cui ha giocato

Moriva sette anni fa Davide Astori: il ricordo delle squadre in cui ha giocato


Il 4 marzo 2018 ci lasciava il capitano della Fiorentina mentre era in ritiro con la squadra

Aveva compiuto 31 anni da due mesi il difensore della nazionale, Davide Astori, quando è stato ritrovato morto in una camera d’albergo di Udine. Una morte improvvisa che ha lasciato il mondo del calcio nello sconforto.

Il ricordo del giocatore è rimasto vivo nel cuore di tutte le squadre in di cui ha vestito la maglia: Roma, Milan, Cagliari, Fiorentina e non solo. Oggi, 4 marzo 2025, a 7 anni dal tragico evento, tutte le squadre e le persone a lui vicine hanno voluto ricordarlo con messaggi.

"Davide sarà sempre con noi." Questo il messaggio diffuso attraverso i canali social ufficiali della Fiorentina, l'ultima squadra del giocatore, dove ricopriva anche il ruolo di capitano. Anche la Roma, club in cui il difensore ha giocato durante la stagione 2014-15, ha condiviso un pensiero: "Per sempre Davide". Il Cagliari, la squadra con cui Astori ha disputato il maggior numero di partite , ha pubblicato lo stesso tributo. Anche il Milan, dove Astori è cresciuto nel settore giovanile, ha voluto ricordarlo: "Un giorno che non possiamo dimenticare. Il tuo ricordo non svanirà mai. Ciao, Davide."


Il RITROVAMENTO DEL CORPO

Il 4 marzo 2018, Davide Astori avrebbe dovuto scendere in campo per la partita Udinese-Fiorentina, ma il match non si giocò mai. Il corpo senza vita del difensore viola venne trovato nella sua stanza all’hotel a Udine, dove la Fiorentina alloggiava in vista dell'incontro.

Astori non si era presentato a colazione, mentre i compagni di squadra erano già tutti presenti, suscitando preoccupazione nel massaggiatore della squadra, che per primo trovò il calciatore privo di vita nel letto della sua camera. Inizialmente si ipotizzò un infarto come causa del decesso, ma l’autopsia rivelò la verità: il giocatore soffriva di una cardiomiopatia aritmogena silente, una malattia genetica mai diagnosticata in precedenza.

Dopo la sua prematura morte, la Fiorentina e il Cagliari decisero di ritirare la maglia numero 13 che Astori indossava in campo, mentre ogni anno, in occasione della partita tra Udinese e Fiorentina, i tifosi di entrambe le squadre dedicano al difensore sessanta secondi di applausi al tredicesimo minuto del match, come ultimo grande omaggio al campione.


L’AMORE CON FRANCESCA FIORETTI

Dal 2013, Davide Astori era in una relazione con Francesca Fioretti, modella e influencer. Si erano incontrati a una festa e lui l'aveva corteggiata con determinazione. "Mi fermò per chiedermi come fosse il Vietnam, un posto dove ero stata come partecipante di Pechino Express. Sembrava una sorta di approccio, ma la vita e i nostri viaggi mi avrebbero dimostrato che le sue intenzioni erano sincere. Quella notte mi inviò il suo primo messaggio, si era fatto dare il mio numero da un amico. Mi scrisse ogni giorno per un mese. Così è iniziato il nostro amore", raccontò Francesca Fioretti in un’intervista al Corriere.

Nel 2016 dalla loro relazione nacque la figlia Vittoria. La bambina aveva appena compiuto due anni quando il difensore della Fiorentina scomparve. "Non riesco ad accettare che se ne sia andato così. Non è stato un incidente, né una malattia… Sembrava una brutta favola, la fine di tutti i progetti, i sogni e i desideri che avevamo costruito insieme. Davide era una persona gentile, un uomo curioso e allegro. Amava l’architettura, leggeva tanto e gli piaceva imparare ciò che non conosceva, affrontare le sue debolezze. Eravamo davvero felici", dichiarò la Fioretti, dedicando l'ultimo pensiero al suo compagno.


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