Morta in auto nell'Adda, arrestato marito per omicidio volontario
20 aprile 2022, ore 17:26
L’uomo è accusato di aver, di proposito, lanciato l’auto nel fiume, dove si è subito inabissata. All'inizio si pensava a un incidente, Fumagalli si era messo in salvo nuotando e poi si era allontanato
I carabinieri di Treviglio (Bergamo) hanno arrestato Carlo Fumagalli, 49 anni, ritenuto responsabile di aver causato la morte per annegamento della propria moglie, Romina Vento, trovata cadavere nella serata di ieri a bordo di un'auto, nelle acque del fiume Adda a Fara Gera d'Adda, nel Bergamasco. Al momento l'uomo deve rispondere di omicidio volontario. Alcuni testimoni avrebbero visto l'auto che, a velocità sostenuta, passava nel varco tra due tratti di guard-rail della strada che costeggia l'Adda e finiva nel letto del fiume, dove si era inabissata quasi completamente.
LA RICOSTRUZIONE, I TESTIMONI
Le fasi dei soccorsi sono state concitate visto che alcuni testimoni avrebbero sentito l'uomo gridare 'Mio figlio, mio figlio!' e si temeva che sulla vettura vi fosse anche il bambino della coppia, di 10 anni. Invece era a casa con la figlia maggiore, di 15 anni, che ha tra l'altro appreso della tragedia vedendo una foto dell'auto nel fiume sui social. Ad assistere un gruppo di ragazzi che avrebbero raccontato dell’auto lanciata ad alta velocità, nei momenti successivi avrebbero anche sentito una voce femminile chiedere aiuto e accese le torce dei telefonini avrebbero avvistato un uomo che a nuoto ha raggiunto una lingua di terra prima di scomparire tra la vegetazione.
LE RICERCHE
I sommozzatori di Treviglio hanno ritrovato il corpo della donna lontano dal veicolo. I sanitari del 118 hanno provato – invano – le manovre di rianimazione. Nel frattempo i carabinieri hanno esteso le ricerche dell’uomo anche sull’altra sponda dell’Adda. Dopo tre ore dal fatto è stato rintracciato mentre camminava sulla strada, nel territorio di Vaprio d’Adda, e portato in caserma per l’interrogatorio. Le indagini per tutta la notte hanno consentito di ricostruire gli eventi e formulare l’ipotesi di omicidio volontario. La salma della vittima, Romina Vento di 44 anni, è stata trasportata nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove sarà sottoposta ad autopsia.