Morte David Rossi: nessuna volontà di insabbiare il caso, ha assicurato il pm Antonino Nastasi
10 febbraio 2022, ore 18:00
Il magistrato è stato ascoltato dalla Commissione parlamantare d'inchiesta che intende far luce sulla tragica fine del manager di Mps
"Come in tutte le cose umane ci può essere stato un errore, ma che ci sia stata la volontà di insabbiare è una vergognosa falsità. Non avevamo l'intenzione di coprire nessuno e lo dimostra l'attivita di indagine fatta fino a quel momento". Così il pm Antonino Nastasi davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta, che intende far luce sulla tragica fine del capo comunicazione di Monte dei Paschi, precipitato a Siena dalla finestra di Palazzo Salimbeni. Un'audizione quella del magistrato molto attesa, per chiarire le modalità del sopralluogo effettuato nell'ufficio di David Rossi la notte in cui morì, il 6 marzo del 2013. "Non ho toccato il mouse del suo computer, ma qualcuno probabilmente sì per motivi tecnici", ha dichiarato Nastasi."Non ho risposto a chiamate sul suo telefono e non mi sono seduto sulla sua sedia", ha assicurato il pubblico ministero. "Nessun segno di colluttazione nella stanza, biglietti di addio nel cestino, non vi era nulla a sostegno della tesi dell’omicidio", ha spiegato Nastasi, secondo cui l'unica ipotesi di reato configurabile era quella di istigazione al suicidio.
Il sopralluogo effettuato da Nastasi con un altro pm
"Il pm di turno Nicola Marini non sapeva nulla e sono stato io il primo ad avvisarlo", ha affermato il pm Antonino Nastasi, oggi, nel corso dell'audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta. "Marini mi disse: venite anche voi, come titolari delle indagini su Mps perché laddove ci siano correlazioni tra la morte di Rossi e le indagini Mps io non sono in grado di valutarlo", ha raccontato Nastasi. “Per questo ho chiamato immediatamente Natalini, l'altro procuratore che si occupava delle indagini sulla banca", ha ricordato Nastasi, durante l'audizione.
Antonino Nastasi pronto a lottare per la sua onorabilità
"Ho profondo rispetto per la Commissione a per l'autorità giudiziaria che farà i suoi accertamenti, io sono a disposizione non solo della Commissione, ma anche dell'autorità giudiziaria. Ma una volta finito tutto questo, valuterò se e quando procedere nei confronti di chiunque abbia violato o infangato la mia onorabilità". Così Antonino Nastasi, nel corso dell'audizione davanti alla Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte del manager David Rossi.