Morte di Ramy a Milano, polemiche sui nuovi video che documentano l'inseguimento e lo speronamento dei Carabinieri

Morte di Ramy a Milano, polemiche sui nuovi video che documentano l'inseguimento e lo speronamento dei Carabinieri

Morte di Ramy a Milano, polemiche sui nuovi video che documentano l'inseguimento e lo speronamento dei Carabinieri   Photo Credit: agenziafotogramma.it


08 gennaio 2025, ore 10:07

Il 24 novembre un lungo inseguimento per le strade del capoluogo lombardo aveva portato allo schianto della scooter con a bordo due sospetti. Uno di loro, ragazzo egiziano di 19 anni, era morto sul colpo. Militari indagati anche per depistaggio

INSEGUIMENTO MORTALE

E’ la sera del 24 novembre, a Milano i Carabinieri stanno inseguendo uno scooter con a bordo due sospetti. Dopo una pericolosa serie di accelerazioni, sorpassi, tratti in contromano, il motorino si schianta a un incrocio - forse solo toccato, o forse proprio speronato - dalla volante. Uno dei due ragazzi, il 19enne egiziano Ramy Elgaml, muore sul colpo.

NUOVI VIDEO

Ora sono spuntati altri video che documentano quanto accaduto e che accendono ulteriori polemiche. Si tratta di immagini della telecamera a bordo della macchina dei Carabinieri, non c’è solo il video ma anche l’audio. Si sente un militare che invita chi è alla guida a far cadere il motorino, la stessa voce si rammarica quando lo speronamento non riesce. La scena e i dialoghi si ripetono, fino a quando lo scooter si schianta. “Bene” commenta un carabiniere, che però in quel momento non conosce la gravità dell’incidente.

PRESUNTO DEPISTAGGIO

Per la morte di Ramy ci sono due indagati per omicidio stradale: Fares Boiuzidi che era alla guida del motorino e il Carabiniere alla guida della pattuglia. Ci sono poi altri due militari indagati: subito dopo l’incidente avrebbero costretto un passante a cancellare il video dello schianto che l’uomo aveva filmato con il suo telefono.

LA RABBIA DEL QUARTIERE

I legali dei familiari di Ramy, gli avvocati Debora Piazza e Marco Romagnoli, hanno commentato a caldo le immagini inedite: a loro avviso si tratta di “omicidio volontario” e non stradale. Dopo l’incidente, a novembre, il quartiere Corvetto ha vissuto notti di tensione, con atti di vandalismo compiuti da qualcuno che chiedeva giustizia per il giovane egiziano morto. “La presunzione di innocenza deve essere applicata anche ai carabinieri” aveva dichiarato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, proprio commentando i fatti del 24 novembre


Argomenti

  • CARABINIERI
  • INSEGUIMENTO
  • RAMY
  • VIDEO