04 maggio 2024, ore 18:00
Ennesima tragedia sul lavoro a Brindisi: Vincenzo Valente è morto nella notte scorsa in seguito a un incidente. Nel 2015 era morto il papà, Cosimo, in un altro incidente sul lavoro
Si chiamava Vincenzo Valente il 46enne operaio di Latiano morto la notte scorsa a Brindisi in seguito ad un incidente sul lavoro all'interno di uno zuccherificio. La procura di Brindisi ha aperto un'inchiesta ed è stato disposto il sequestro preventivo del nastro 6, l'impianto dove l'uomo è deceduto. Le indagini sono condotte dalla polizia. Valente, che lavorava per conto di una ditta esterna, era impegnato in attività di manutenzione sul nastro, quando per cause da accertare la macchina gli ha amputato il braccio. L'uomo è morto in seguito a un'emorragia. Vano ogni tentativo di soccorso da parte dei sanitari del 118. L'incidente è avvenuto dopo la mezzanotte nello stabilimento che si trova sulla strada per Fiume Piccolo. A dare l'allarme sono stati i colleghi di lavoro del 46enne. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco, che hanno recuperato il corpo trasportandolo a piano terra, gli ispettori dello Spesal e la Polizia.
Anche il papà era morto sul lavoro
Anche il padre di Vincenzo Valente, il 46enne morto nella notte in un zuccherificio a Brindisi, fu vittima di un incidente sul lavoro nel 2015. Cosimo Valente aveva 65 anni, quando, l'11 febbraio di nove anni fa, morì dopo una caduta da un albero, mentre erano in corso lavori di potatura. L'incidente avvenne nelle campagne tra Latiano e San Michele Salentino in provincia di Brindisi.