Morto Calisto Tanzi, fondò l'impero Parmalat e fece volare il Parma Calcio, ma nel 2003 il crac lo portò in carcere

Morto Calisto Tanzi, fondò l'impero Parmalat e fece volare il Parma Calcio, ma nel 2003 il crac lo portò in carcere

Morto Calisto Tanzi, fondò l'impero Parmalat e fece volare il Parma Calcio, ma nel 2003 il crac lo portò in carcere


L'imprenditore emiliano è morto all'età di 83 anni dopo una lunga malattia; aveva trasformato una azienda familiare in una multinazionale, ma poi venne travolto dai debiti e finì in carcere, dopo aver trascinato sul lastrico molti investitori; protagonista anche nel mondo dello sport

Ha costruito un impero, ha conosciuto il successo sul fronte industriale ma anche nel mondo del calcio. Ha dato lavoro e ricchezza a una città, Parma, e ha fatto sognare i tifosi di una squadra di provincia, arrivata sul tetto d’Europa. Poi, come spesso capita, l’incantesimo si è rotto, la favola è finita. Sono arrivati il fallimento, i processi, il carcere, la malattia. E molti investitori finiti sul lastrico. Calisto Tanzi è morto all’età di 83 anni.


COSTRUI' UN IMPERO

Tanzi era nato a Collecchio, alle porte di Parma, il 17 novembre 1938. Diplomato in ragioneria, ha interrotto gli studi alla morte del padre per sostituirlo nella direzione di una piccola azienda familiare di salumi e conserve. Presto il salto di qualità: a soli 22 anni si è allargato, fondando una impresa del latte rilanciando la vecchia azienda del nonno: era una piccola azienda a conduzione familiare, l’ha trasformata in una multinazionale, che arriverà ad avere 130 stabilimenti in tutto il mondo, dall’Australia al Sudafrica, dal Portogallo alla Romania, dal Canada al Brasile. Tanzi aveva di fatto inventato il latte a lunga conservazione ma l'ambizione lo portò ad allargarsi dal settore alimentare (non solo latte ma anche conserve, merendine, yogurt) al turismo, alla tv, e perfino al calcio.


IL CROLLO

 Negli anni Novanta la quotazione in Borsa. Poi una serie di acquisizioni spericolate nonostante qualche primo segnale di allarme dai conti. Con un ricorso al credito e ai collocamenti obbligazionari che spesso hanno coinvolto e rovinato molti investitori. Si pagano debiti contraendo altri debiti e nel 2003 Tanzi chiama al capezzale di Parmalat Enrico Bondi con lo scopo di risanare il gruppo ma il super-consulente subito si rende conto che Parmalat non potrà fare fronte al bond di 150 milioni di euro in scadenza di lì a poco. Il 27 dicembre dello stesso anno Tanzi viene arrestato e comincia così, dopo l'avventura economica, anche la vicenda giudiziaria. A dicembre 2010 arriva la condanna per Tanzi a 18 anni di reclusione per un crac da 14 miliardi di euro.


PROTAGONISTA NEL CALCIO

Calisto Tanzi intuì le potenzialità offerte dal mondo dello sport. Tra gli Anni 70 e 80 ebbe l'intuizione di investire nella promozione commerciale dei propri marchi, con campagne pubblicitarie e sponsorizzazioni sportive. Tra i campioni in "squadra" gli sciatori Gustav Thöni e Ingemar Stenmark, i piloti di Formula 1 Niki Lauda e Nelson Piquet e la scuderia Brabham. Poi nel 1989 l’acquisto del Parma Calcio. Era una squadra di provincia, divenne una grande della serie A, che sfiorò addirittura lo scudetto e ottenne vittorie importanti anche a livello internazionale ( su tutte la coppa delle Coppe nel 1993, la Supercoppa Europea nel 1994 e la coppe Uefa nel 1999). Da quel Parma sono passati campioni del calibro di Buffon, Cannavaro, Stoichkov, Chiesa, Asprilla.



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