Morto Carlos Saura, grande regista spagnolo, aveva 91 anni
Morto Carlos Saura, grande regista spagnolo, aveva 91 anni
10 febbraio 2023, ore 18:02
Tre volte in corsa per l'Oscar, è stato legato a Geraldine Chaplin, sua compagna e musa
Il regista spagnolo Carlos Saura, in continua lotta con la censura fino alla morte del dittatore Francisco Franco e poi simbolo dell'impegno nel post franchismo, è morto oggi nella sua casa di Madrid all'età di 91 anni per un'insufficienza respiratoria. La scomparsa è avvenuta un giorno prima che l'Accademia Spagnola delle Arti e delle Scienze Cinematografiche gli consegnasse il Goya d'Onore a Siviglia. Il suo ultimo film, "Las paredes hablan", è uscito una settimana fa in Spagna, segno, secondo l'Accademia, "della sua instancabile attività e del suo amore per la professione fino all'ultimo momento". Domani sera avrebbe dovuto ritirare il premio Goya d'Onore 2023 alla cerimonia dei Goya; un premio per il quale aveva espresso la sua gratitudine, dicendo: "Sono stato fortunato nella vita facendo ciò che mi attraeva di più: ho diretto cinema, teatro, opera e ho disegnato e dipinto per tutta la vita".
Grande carriera
Nato a Huesca il 4 gennaio 1932, fratello del pittore Antonio Saura Atarés (1930-1998), il regista ha ricevuto tre volte nomination all'Oscar al miglior film straniero: "Mamà compie 100 anni" nel 1980, "Carmen Story" nel 1984, e "Tango" nel 1999. Carlos Saura ha avuto un lungo sodalizio artistico con Geraldine Chaplin, figlia del grande Charlie Chaplin, che divenne in seguito la musa e laprotagonista di molti suoi film, a partire da "Frappé alla menta"(1967), che vinse al Festival di Berlino l'Orso d'argento nel 1968 e, poi "Lo stress è tre, tre" (1968), "La tana" (1969), "Anna e i lupi" (1973). Il rapporto artistico divenne anche una lunga relazione sentimentale, da cui nel 1974 nascerà uno dei sette figli del regista. Il sodalizio artistico con Geraldine Chaplin continuò con "Cría cuervos", che nel 1976 vinse a Cannes il premio speciale della giuria, con "Elisa, vita mia" (1977), "Gli occhi bendati" (1978) e "Mamà compie 100 anni" (1979).