Morto Franco Marini, sindacalista e politico, presidente del Senato dal 2006, nel 2013 sfiorò il Quirinale

Morto Franco Marini,  sindacalista e politico,  presidente del Senato dal 2006, nel 2013 sfiorò il Quirinale

Morto Franco Marini, sindacalista e politico, presidente del Senato dal 2006, nel 2013 sfiorò il Quirinale


09 febbraio 2021, ore 11:27 , agg. alle 15:07

E' morto per le complicazioni legate al Covid, Franco Marini; abruzzese, sanguigno, democristiano della prima ora, era stato segretario della Cisl, ministro del Lavoro e Presidente del Senato; segretario del Partito Popolare Italiano, esponente della Margherita e dell'Ulivo, contribuì alla nascita del Pd

Aveva 87 anni Franco Marini, politico di razza, ‘lupo marsicano’, come lo aveva ribattezzato amichevolmente Romano Prodi per sottolineare la sua tempra ruvida ma leale. Cresciuto nelle file della Democrazia Cristiana, da sempre impegnato nel sindacato: dal 1985 al 1991 è stato anche segretario della Cisl, il sindacato cattolico. Nel settimo governo Andreotti fu ministro del Lavoro, dal 2006 al 2008 ha presieduto l’assemblea di Palazzo Madama. Nel suo discorso di insediamento, in quell’occasione il neo Presidente del Senato volle richiamare i suoi colleghi all'unità, sottolineando di voler essere "il Presidente di tutto il Senato".

Dalla DC al Partito Popolare, fino all’Ulivo di Prodi, partecipò alla fondazione del Pd

Nella lunga militanza politica, Franco Marini si è sempre fatto ispirare dal mondo del lavoro, nel 1991 è alla guida della corrente della Democrazia Cristiana, Forze Nuove, storicamente dedicata ai lavoratori. Nello stesso anno diventerà Ministro del Lavoro e della Previdenza nel settimo esecutivo guidato da Giulio Andreotti. Nel 1997 dopo la deflagrazione della Dc sotto il peso di Tangentopoli, diventa segretario del Partito popolare italiano. Lo resterà fino al 1999. Sarà anche europarlamentare nel Ppe. La sua fibra di centrista e di uomo dalle larghe prospettive farà di lui uno degli artefici della Margherita prima e dell’Ulivo poi aprendo la strada all’ampliamento della presenza centrista e cattolico-riformista nel Partito Democratico. Ne ha ricordato il ruolo Dario Franceschini: “Ci ha lasciato uno dei grandi protagonisti del sindacato e della politica degli ultimi 40 anni - ha detto - Uno degli artefici della nascita dell'Ulivo e del centrosinistra, quando con coraggio impedì che il Ppi scivolasse a destra. Io perdo un Maestro, un Padre, un Amico". Nel 2013 Marini fu molto vicino a insediarsi al Quirinale, raggiungendo i 521 voti al primo scrutinio, solo 151 preferenze in meno rispetto al quorum necessario di 672 voti per l’elezione.

A darne notizia, l’amico Pierluigi Castagnetti

La notizia della scomparsa è stata data con un tweet da un altro esponente di lungo corso dei Popolari, Pierluigi Castagnetti che ha ricordato l'amico come "uomo integro, forte e fedele a un grande ideale: la libertà come presupposto della democrazia e della giustizia. Quella vera". Cordoglio è stato espresso dal Presidente della Camera, Roberto Fico che lo ha definito “uomo delle istituzioni, grande protagonista nella politica e nel sindacato”. La Presidente del Senato Elisabetta Casellati lo ha definito “Politico e sindacalista di spessore". Il segretario del Pd Nicola Zingaretti ha parlato di un “grande italiano, siamo tutti più soli, mentre per il commissario Ue Paolo Gentiloni, Marini “ha accompagnato i cattolici democratici nel nuovo secolo”. Per Enrico Letta, “un grande protagonista un grande amico”. “Abbiamo condiviso una parte importante della vita politica”, ha ricordato Romano Prodi.  Silvio Berlusconi ha dichiarato: "Ne ho sempre ammirato la determinazione, la tempra ma anche il buon senso e l'equilibrio manifestato in ogni circostanza, mancheranno il suo equilibrio e il suo senso delle istituzioni". Da ogni parte del Parlamento, però, oggi Franco Marini viene ricordato per la sua lealtà politica e la sua tempra di combattente.

La morte dovuta al Covid

L'esponente politico è morto per complicazioni legate al Covid. A inizio gennaio era risultato positivo al coronavirus e ricoverato all'ospedale San Camillo de Lellis di Rieti.


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