Mosca: gli Usa gettano benzina sul fuoco autorizzando Kiev all'uso dei missili Atacms. Paesi Ue in ordine sparso
Mosca: gli Usa gettano benzina sul fuoco autorizzando Kiev all'uso dei missili Atacms. Paesi Ue in ordine sparso Photo Credit: Fotogramma.it
18 novembre 2024, ore 15:00
Intanto Donald Trump Jr, il figlio del presidente eletto, attacca la decisione di Biden "Vuole far scoppiare la terza guerra mondiale prima che mio padre porti la pace"
La tensione è altissima e il Cremlino punta il dito contro gli Stati Uniti “il presidente uscente Joe Biden continua a gettare benzina sul fuoco e a provocare una maggiore escalation nel conflitto in Ucraina” ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo il via libera americano a Kiev ad usare i missili a lungo raggio in grado di colpire la Russia in profondità. Mosca mette in guardia i Paesi occidentali, l’uso di queste armi fa rischiare un coinvolgimento diretto di questi Paesi nel conflitto e dalla Russia arriveranno risposte appropriate. Berlino e Parigi si dicono sostanzialmente d’accordo all’uso di questi missili, anche l’alto rappresentante europeo Borrell. Tuttavia il cancelliere tedesco, Sholz, ha sottolineato che questo non modifica la posizione del governo tedesco sulla consegna dei Taurus. Voce fuori dal coro il vicepremier e ministro degli Esteri italiano “Siamo con Kiev ma la nostra linea sulle armi non cambia, vanno usate in territorio ucraino” afferma Tajani. Secondo Axios Biden ha autorizzato l’uso dei missili solo nel Kursk, obiettivo dissuadere la Corea Nord all’invio di altre truppe.
TRUMP JR, BIDEN VUOLE LA TERZA GUERRA MONDIALE
Interviene a gamba tesa Donald Trump Jr. "Sembra che il complesso militare-industriale voglia assicurarsi di far scoppiare la terza guerra mondiale prima che mio padre abbia la possibilità di creare la pace e salvare vite. Bisogna bloccare quei trilioni di dollari" scrive su X il figlio del presidente eletto, attaccando la decisione di Joe Biden di autorizzare Kiev a usare gli Atacms contro la Russia.
BORIS JOHNSON IN PRESSING SU GB E FRANCIA
L'ex premier britannico Boris Johnson ha lanciato un appello ai governi di Gran Bretagna e Francia per seguire l'esempio degli Stati Uniti e autorizzare l'Ucraina all'utilizzo dei missili a lungo raggio consegnati a Kiev contro obiettivi militari all'interno della Russia. "Devono dire oggi di dare il permesso per utilizzare i missili Scalp e gli Storm Shadow contro le basi russe", ha detto BoJo in un'intervista alla radio France Inter, con alcuni estratti pubblicati sul suo profilo di X, aggiungendo che il via libera di Washington "doveva essere dato 18 mesi fa".
FONTI UE, PRESTO ALTRI FONDI A KIEV
In vista del Consiglio Difesa, in programma domani a Bruxelles, fonti europee annunciano un nuovo sostegno economico all'Ucraina. "Stiamo lavorando all'esborso della seconda tranche di finanziamenti proveniente dagli extra profitti degli asset russi immobilizzati in Europa: sono 1,9 miliardi di euro e saranno disponibili a marzo-aprile 2025" dicono le stesse fonti. Risorse che vanno a rinforzare l'industria bellica ucraina "Continuiamo a rispondere alle esigenze di Kiev: munizioni, difesa aerea e investimenti nell'industria bellica", dice la fonte, precisando che, sui 1,4 miliardi della tranche precedente, 400 milioni sono stati investiti per la produzione locale in Ucraina, che dal 2022 è cresciuta di "18 volte". Domani alle 11.00, intanto, il presidente Zelenskyy interverrà in Plenaria dall'Ucraina, durante una sessione straordinaria a Bruxelles in occasione dei 1000 giorni di invasione russa dell'Ucraina. Lo comunica una nota del Parlamento europeo.