Mosca reagisce dopo l'attacco al ponte in Crimea, pioggia di missili su Kiev e altre città ucraine

Mosca reagisce dopo l'attacco al ponte in Crimea, pioggia di missili su Kiev e altre città ucraine

Mosca reagisce dopo l'attacco al ponte in Crimea, pioggia di missili su Kiev e altre città ucraine   Photo Credit: fotogramma.it


10 ottobre 2022, ore 10:32

Questa mattina Kiev è stata svegliata dalle sirene antiaereo, poco dopo è stata scossa da diverse esplosioni: ci sono morti tra i civili, palazzi colpiti da missili, alte colonne di fumo. La reazione del presidente Zelensky: "i russi stanno cercando di spazzarci via, teniamo duro"

LA RAPPRESAGLIA DI MOSCA

Spietata, rabbiosa, quasi isterica, è scattata la rappresaglia russa dopo l’attacco contro il ponte in Crimea. Ancora una volta l’animale ferito Putin ha reagito con violenza e cattiveria. Questa mattina Kiev è tornata indietro, all’inizio della guerra. Quando la capitale ucraina veniva bombardata e la popolazione era costretta a cercare rifugio nei tunnel della metropolitana. Intorno alle 8.15 sono state udite forti esplosioni, poco prima erano suonate le sirene antiaereo. Le immagini in arrivo da Kiev mostrano palazzi danneggiati, alte colonne di fumo nero, auto in fiamme, vetri in frantumi. Il primo bilancio, che pare destinato ad aggravarsi, parla di 5 morti tra i civili; ci sono anche almeno 12 feriti. Le persone – su invito delle autorità- sono scese nei rifugi sotterranei.

COLPITA KIEV

I razzi lanciati dai russi sono caduti in varie zone della capitale: uno è caduto nei pressi nei pressi del monumento a Grushevsky, un altro è esploso non lontano dagli uffici dove lavora il presidente Volodimyr Zelensky; si è registrata una esplosione anche vicino all’edificio del Servizio di Sicurezza Ucraino. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha affermato che in città sono state colpite “infrastrutture critiche”, ma ha aggiunto che tutti i servizi stanno funzionando. Non sono stati colpiti soltanto obiettivi strategici, attaccata anche la vita quotidiana delle persone: un missile è caduto su un parco giochi, con un cratere che si è aperto vicino alle altalene; colpita anche la cultura, bombardate l’Università, la Filarmonica e due musei. Le autorità militari hanno sottolineato che l’attacco russo potrebbe non essere finito e che la difesa aerea ucraina è in azione. Ma non è stata colpita soltanto Kiev, bombardate anche diverse altre località dell’Ucraina, compresa Zaporizhzhia, dove l’allarme riguarda soprattutto la centrale nucleare. Il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluznhy ha affermato che questa mattina la Russia ha sparato 75 razzi, 41 sono stati neutralizzati, gli altri sono andati a segno.

LA REAZIONE DELL'UCRAINA

Dura la reazione di Volodimyr Zelensky, il presidente ucraino si è rivolto alla popolazione dopo il bombardamento russo su Kiev: “Stanno cercando di distruggerci e spazzarci via dalla faccia della terra. Distruggi la nostra gente che dorme a casa a Zaporizhzhia. Uccidi le persone che vanno a lavorare a Dnipro e Kiev. L'allarme aereo non si placa in tutta l'Ucraina. Ci sono missili che colpiscono. Purtroppo ci sono morti e feriti. Si prega di non lasciare i rifugi. Prenditi cura di te e dei tuoi cari. Teniamo duro e diventiamo forti”. Parole comprensibilmente dure contro Mosca sono arrivate anche dal ministro degli esteri Dmytro Kuleba, che su Twitter ha scritto: “Numerosi attacchi missilistici russi in tutta l'Ucraina. L'unica tattica di Putin è il terrore sulle pacifiche città ucraine, ma non farà crollare l'Ucraina. Questa è anche la sua risposta a tutti gli acquiescenti che vogliono parlare con lui di pace: Putin è un terrorista che parla con i missili”. Kuleba ha poi aggiunto: “Sono in costante contatto con i partner sin dalle prime ore del mattino di oggi per coordinare una risposta risoluta agli attacchi russi. Interromperò anche il mio tour in Africa e tornerò immediatamente in Ucraina”.


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