25 ottobre 2020, ore 16:41 , agg. alle 19:04
L'italiano della Yamaha Petronas ha dominato la gara dall'inizio alla fine
Il giorno di Franco Morbidelli
Da Misano ad Aragon, una gara dominata dall'inizio alla fine. Nel Gran Premio di Teruel della MotoGp, è il giorno di Franco Morbidelli, che trionfa in Spagna vincendo la sua seconda gara della categoria e riproponendosi anche per il discorso Mondiale perchè ora è quarto con 25 punti di ritardo. Un campionato che resta apertissimo con cinque piloti in appena 28 punti, quando mancano tre gare alla fine. A guidare la classifica iridata è Joan Mir, oggi terzo dietro al compagno in Suzuki Alex Rins. Una gara semplicemente mostruosa dominata dall'inizio alla fine quella del pilota romano trapiantato in Emilia Romagna in giovane età per seguire le orme di Valentino Rossi nell'Accademy VR46. A spalancare la strada in avvio al centauro della Yamaha Petronas è stata la caduta dopo poche curve del giapponese della Honda Takaaki Nakagami che partiva dalla pole.
Il commento di Morbidelli
"Bellissimo - le prime parole a caldo del pilota romano che il prossimo anno dividerà il box proprio con il suo maestro, il Dottor Rossi - come fare un bel viaggio. Sapevo che dovevo fare una gara aggressiva, quando ho visto la pista libera davanti a me ho dato tutto, concentrato al massimo, avevo un feeling con la moto strepitoso, il team è stato fenomenale. Dedico a loro questa vittoria". Sorride anche il leader del mondiale Mir per un podio importante in chiave titolo: "Sinceramente oggi non potevo fare di più, avrei rischiato troppo, all'inizio ho dovuto stressare un po' la gomma per recuperare, ma il terzo posto vale quasi come una vittoria".
L'emergenza Covid
Un Mondiale che come conferma il patron Carmelo Ezpeleta non dovrebbe essere condizionato per il momento dalle varie restrizioni nei Paesi a causa della seconda ondata della pandemia Covid-19. Mancano tre gare, due a Valencia e l'appuntamento finale a Portimao. "Al momento non è cambiato nulla - ha detto il numero 1 di Dorna in un'intervista al sito della MotoGP - C'è uno stato di allarme in Spagna, ma in linea di massima, non influisce sulla nostra situazione. Lavoriamo per proporre i Gran Premi e, durante gli orari del weekend, le limitazioni che partono dalla 22 di sera sino al mattino non ci coinvolgono. Al momento possiamo continuare. In ogni caso siamo in stretto contatto con le autorità di ogni luogo e, per ora, non abbiamo ricevuto alcun tipo di informazione al riguardo".
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