06 novembre 2022, ore 18:17
A Valencia l'italiano ha chiuso al nono posto, mentre il francese Fabio Quartararo non è andato oltre il quarto nella gara vinta da Rins
Cinquant'anni dopo Giacomo Agostini, un pilota italiano vince in Motogp in sella ad una moto italiana. Francesco Bagnaia su Ducati è campione del mondo 2022, grazie al nono posto nella gara di Valencia, ultima della stagione, vinta da Mir su Suzuki. Il rivale per il titolo, Fabio Quartararo ha invece chiuso al quarto posto. Bagnania conquista il titolo 13 anni dopo l'ultima vittoria di un pilota italiano nella classe regina, Valentino Rossi nel 2009. Emozionato al traguardo Bagnaia: "E' stata la gara piu' dura della mia vita, volevo arrivare fra i primi cinque oggi, poi ho cominciato a soffrire tantissimo durante la gara. Sono felicissimo, e' stata una bellissima giornata. Lo ripeto: sono molto felice".
Complimenti e commenti da ex campioni
Valentino Rossi: "Era ora che un italiano rivincesse il titolo della MotoGP. Quello che ha fatto Pecco è speciale. E' stata una gara sofferta, ma io ero tranquillo. Nel warm up ha rimesso la moto come piace a lui ed è andato forte, guidando rilassato. E' stato bravo all'inizio con Quartararo che comunque ha fatto una gran gara. E' stata tosta fino alla fine. La sua dote migliore è che ti rende molto partecipe, è bello lavorare con lui, dargli una mano. Chi lavora con lui lo fa con più gusto, è un grande pregio". Giacomo Agostini: "Un titolo mondiale è sempre importante, c'è poco da dire: Bagnaia ha gareggiato con intelligenza, perché doveva soprattutto arrivare in fondo e contemporaneamente controllare Quartararo, che era obbligato a vincere. Ha corso con la testa e con intelligenza, accontentandosi del titolo mondiale, più che della vittoria. Ha fatto bene a non farsi prendere mano. Ha iniziato la stagione con qualche difficoltà ma, da meta' stagione in poi, ha guidato con la testa, superando le difficoltà iniziali. E' stato protagonista di una grande rimonta, ha guidato bene e ha meritato il titolo. Quartararo, nonostante avesse una moto forse inferiore alla Ducati, ha guidato anche lui alla grande. Bagnaia è un po' come me nelle messe a punto delle moto, ha qualcosa che mi somiglia: lui quando prova, prova, studia, prepara la gara. Del resto le prove servono per questo e lui è uno che lavora tantissimo sulla moto . Portare una moto al 100% in gara è un grande pregio. E' un pilota sobrio, ha una vita davanti, è sulla strada giusta e sicuramente potrà ripetersi".