MotoGP, Jorge Martin vince la Sprint Race e si avvicina al titolo mondiale, nulla da fare per Bagnaia, caduto al terzo giro
MotoGP, Jorge Martin vince la Sprint Race e si avvicina al titolo mondiale, nulla da fare per Bagnaia, caduto al terzo giro Photo Credit: https://agenziafotogramma.it/
02 novembre 2024, ore 11:00
Nel penultimo appuntamento della stagione, il pilota spagnolo, leader della classifica mondiale, mette la freccia per conquistare il motomondiale. Domani la gara ufficiale alle 8
IL TITOLO SI AVVICINA
Nella Sprint Race di MotoGP in Malesia, Jorge Martin ha trionfato, avvicinandosi notevolmente al titolo mondiale. Partito dalla seconda posizione, il pilota spagnolo ha immediatamente superato Francesco Bagnaia, che non è riuscito a mantenere la testa della gara. Sin dai primi metri, Bagnaia è stato costretto a inseguire e, nel tentativo di recuperare terreno, ha commesso un errore fatale al terzo giro, scivolando alla curva 9 e chiudendo prematuramente la sua gara. Questa caduta ha permesso a Martin, senza troppi rivali in pista, di raccogliere punti preziosi. Con il successo nella Sprint, Martin aumenta il distacco su Bagnaia a 29 punti, presentandosi al GP di domenica con la concreta possibilità di aggiudicarsi il campionato. Per garantirsi il titolo iridato, allo spagnolo basterebbe guadagnare altri nove punti su Bagnaia nel GP: una vittoria unita a un terzo posto del rivale gli consentirebbero di assicurarsi matematicamente il campionato 2024.
IL RIASSUNTO DELLA GARA
Martin ha subito preso il controllo della gara grazie a una partenza esplosiva che ha messo in difficoltà la Ducati ufficiale di Bagnaia. La sua Pramac Ducati, stabile e veloce, ha bruciato l'italiano alla prima curva, spingendolo a forzare il ritmo fin dall’inizio. Nonostante la determinazione, Bagnaia ha subito gli avvertimenti della sua moto, che già durante il primo dei dieci giri dava segni di instabilità. Al terzo giro, nel tentativo di colmare il divario, è scivolato fuori pista, chiudendo un’occasione decisiva e portandosi dietro le speranze mondiali, che ora si fanno sempre più flebili. Intanto, Martin, consapevole del vantaggio, ha mantenuto un passo costante, non abbassando mai la guardia. Marc Marquez ed Enea Bastianini, alle sue spalle, non sono riusciti ad avvicinarsi abbastanza per impensierirlo, accontentandosi del podio. Dietro le tre Ducati di testa, Alex Marquez ha ottenuto un buon quarto posto, seguito da Fabio Quartararo e Franco Morbidelli. Hanno conquistato punti in Sprint anche Binder, Miller e Acosta, mentre Marco Bezzecchi è rimasto a secco. Andrea Iannone, al suo ritorno in MotoGP per sostituire Fabio Di Giannantonio, ha chiuso 19°, appena davanti a Lorenzo Savadori.
LE QUALIFICHE
La sessione di qualifiche del venerdì a Sepang era stata segnata dalla performance di Bagnaia, che aveva conquistato la pole con un giro da record in 1:56.337, rifilando oltre due decimi a Martin e lanciando un chiaro segnale di competitività al rivale. La prima fila è stata completata da Alex Marquez, mentre la seconda, anch’essa dominata dalle Ducati, vedeva Morbidelli, Marc Marquez e Bastianini. Bagnaia si era mostrato in ottima forma, con un tempo che gli aveva permesso di assicurarsi la posizione di partenza migliore per la Sprint e per il GP. Tuttavia, nonostante la pole position e il record sul giro, le aspettative sono crollate con la caduta in gara breve, lasciando a Martin la possibilità di avvicinarsi ulteriormente al titolo.
LE PAROLE DI PECCO BAGNAIA
Dopo l’incidente, Bagnaia si è espresso con una certa amarezza ma anche con determinazione, dimostrando di non voler rinunciare alle residue possibilità di rimanere in gioco per il campionato. “Non è finita,” ha dichiarato, riferendosi alla gara di domenica. Spiegando la caduta, ha detto: “Ho preso una buca e la moto ha chiuso, e sappiamo quanto sia critica la curva 9. Andavo piano, ma un angolo diverso mi ha fatto perdere l’aderenza. Succede, purtroppo.” Riconoscendo la prontezza di Martin, Bagnaia ha commentato: “Mi ha sorpreso; in quel momento la gara non era così veloce. Lui è stato bravo a sfruttare le Sprint.” Nonostante il divario significativo, ha aggiunto: “Sarà difficile, ma finché la matematica lo consente, continuerò a provarci. Ora solo lui può perdere il mondiale, ma noi daremo il massimo fino alla fine. Domani darò tutto, ma servirà anche che altri piloti si inseriscano tra di noi".