17 luglio 2020, ore 10:52
Max Biaggi ha commentato la ripartenza del motomondiale, segnalando i piloti da tenere in considerazione quest’anno, e ha parlato del suo Max Racing Team
In questo anno così difficile e complicato, riparte anche la MotoGP, con il Gran Premio di Spagna a Jerez de la Frontera che si disputerà domenica. Il nostro inviato speciale Max Biaggi è intervenuto su RTL 102.5 per commentare la ripartenza del motomondiale. Si tratta di un campionato decisamente più compresso; Viñales è stato il re di Jerez de la Frontera negli anni scorsi, ma Marquez punta di nuovo al titolo. “Non era mai avvenuto uno stop così lungo e con così tanti mesi di inattività per tutti i piloti, che io ricordi negli ultimi 25 anni”, ha commentato Max Biaggi.
I risultati dei primi test
Per quanto riguarda i primi test dei giorni scorsi, i piloti più accreditati sono rimasti gli stessi. Hanno fatto molto in fretta a trovare il feeling giusto e trovare velocità, ha commentato Biaggi. “Si è candidato Viñales come più veloce, subito dopo di lui Marquez e Quartararo. Direi che i giovani saranno sempre quelli che cercheranno di battere i vecchi. Ma non bisogna sottovalutare chi guida da tanti anni e cercherà di vendere cara la pelle”.
Lo stop forzato per l’emergenza coronavirus
Uno stop così lungo non si era mai visto, molti si sono chiesti dunque se siano stati dei mesi sprecati quelli del lockdown, oppure i piloti possano averne approfittato. Secondo Max Biaggi i mesi sono stati sprecati totalmente, non solo dal punto di vista fisico, in cui i piloti comunque hanno potuto continuare la propria preparazione, chi più chi meno. “I mesi sono stati sprecati per le case motociclistiche, perché non hanno potuto sviluppare, specialmente quelle europee come KTM, Ducati e Aprilia. Non hanno potuto lavorare in pista, né collaborare con i fornitori e ampliare le conoscenze, molti stavano a casa e non andavano neanche in azienda”. Biaggi ha aggiunto che, forse, dall’altra parte del mondo (come in Giappone ad esempio) pian piano le case continuavano a lavorare. Chi aveva bisogno di sforzi per recuperare, però, sicuramente erano le aziende europee.
I piloti più accreditati
Max Biaggi ha ribadito quali sono, secondo lui, i piloti da tenere particolarmente in considerazione quest’anno, al di là del Gran Premio di Spagna di domenica. “Ci sarà la riconferma, almeno spero che sia così, dei piloti Yamaha. Quartararo è un ragazzo che nel suo primo anno ha fatto cose incredibili ed è chiamato a confermarsi. Io terrei gli occhi puntati su di lui, così come su Viñales, che quest’anno in modo particolare sembra molto a suo agio e cercheranno entrambi di scalzare il re, che rimane indubbiamente Marc Marquez”.
Il futuro di Valentino e il Max Racing Team
Valentino Rossi ha detto di voler valutare, dopo dieci gare, se ci potrà essere spazio ancora per lui nel 2022 su Petronas. Anche secondo Biaggi l’età comincia ad essere ovviamente importante; è sensato, dunque, vivere alla giornata. “A 41 anni hai già scritto un bel pezzo di storia della moto e ti scontri con ragazzi, come Quartararo che ha la metà dei suoi anni, che hanno una fame e una voglia incredibile”.
Biaggi, in conclusione, ha parlato del Max Racing Team, dicendosi molto curioso per via dei due nuovi piloti. “Finalmente un italiano, che è Romano Fenati, già molto esperto in questa categoria ed è il più vittorioso negli ultimi anni. E un giovane spagnolo, Lopez, che ha compiuto 18 anni da poco”.