26 luglio 2020, ore 19:00
Tripletta Yamaha sul circuito di Jerez con il "Dottore non tornava sul podio dalla gara di Austin in Texas dello scorso anno. Il bilancio della pattuglia italiana in Spagna è stato impreziosito dal terzo posto di Vietti in Moto3 e dall'inedita tripletta in Moto2 con Bastianini, Marini e Bezzecchi.
Nella giornata in cui Fabio Qurtararo fa il Marc Marquez e bissa da dominatore la vittoria di domenica scorsa sul circuito di Jerez, torna sul podio Valentino Rossi, terzo, superato da Maverick Vinales al penultimo dei 25 giri. Era dalla gara di Austin dello scorso anno che il Dottore mancava la foto dei primi tre. Una tripletta Yamaha che vede il team clienti Petronas ancora davanti a quello ufficiale. Dopo il traguardo si è assistito ad un grande abbraccio tra il vincitore e Valentino, 21 anni il primo, 41 il secondo. I due l'anno prossimo si scambieranno le moto, chissà che già non si trasmettano anche sensazioni e consigli.
I piloti italiani convincono in Spagna
Il bilancio della pattuglia italiana in Spagna è stato impreziosito dal terzo posto di Celestino Vietti in Moto3 e dall'inedita tripletta in Moto2: Enea Bastianini (primo successo nella categoria), Luca Marini (già vincitore la scorsa domenica) e Marco Bezzecchi. Avrebbe potuto essere ancor più entusiasmante senza i ritiri di Franco Morbidelli e di Francesco Bagnaia. Il pilota della Ducati Pramac, autore di una bellissima prestazione, era secondo a sei giri dal traguardo quando il motore ha iniziato a fumare vistosamente, costringendolo al ritiro. Deludente in gara come lo era stata nelle qualifiche la coppia del Ducati Team: Danilo Petrucci è caduto, Andrea Dovizioso è giunto sesto, ad oltre 12 secondi dal vincitore.
Il riassunto della gara
Già autore della pole, Quartararo è scattato subito velocissimo ed è rimasto sempre davanti, incrementando il suo vantaggio ad ogni giro, inavvicinabile come il miglior Marquez. Bagnaia, terzo in griglia è stato brillante finché il mezzo non l'ha tradito. Rossi ha ingaggiato un duello di staccate con Vinales, sbagliando solo nel finale, errore che ha permesso allo spagnolo di superarlo. "Un terzo posto che vale quasi come una vittoria", ha commentato.
Le parole di Quartararo e Vinales
"Questa mattina nel warm-up ho fatto due partenze talmente lente che una Moto3 sarebbe andata più veloce - ha scherzato Quartararo - Ma sono davvero felice di come è andata la gara. Ho guidato meglio della settimana scorsa, però ha fatto tanto, tanto caldo, mi bruciavano sia le mani sia i piedi, sembrava che avessi il fuoco addosso". E' in testa al mondiale con 50 punti e, ammette Vinales, "ora il favorito per il titolo è lui. Io ho avuto problemi nella parte centrale della gara, quando sono rimasto tanti giri dietro Rossi e la moto ha sofferto il caldo". Marquez tornerà a Brno, "ma penso di poter vincere anche con Marc in pista - ha aggiunto Quartararo - Non credo di dover dimostrare niente. Marquez sa come guido io e alla fine anche lui non deve dimostrare nulla, è 8 volte campione del mondo. Ora arrivano tre gare dove noi facciamo un po' più fatica. C'è l'Austria, dove il motore della Ducati è un razzo. Poi Brno, che è una pista più o meno favorevole e poi due tappe a Misano, dove alla fine non andiamo malissimo. Dobbiamo ragionare bene, non possiamo pensare sempre a vincere". ha concluso.