Musica, oggi nel 1979 usciva “The Wall”, concept album dei Pink Floyd e successo mondiale destinato a restare nella leggenda
30 novembre 2020, ore 22:00 , agg. alle 10:48
Il 30 novembre di quarantuno anni fa i Pink Floyd pubblicano il loro undicesimo album in studio che raggiunge la vetta delle classifiche in tutto il mondo e che, qualche anno dopo, dà vita ad un omonimo film.
Genesi del disco
Pink
Se il punto di partenza per lo sviluppo di “The Wall” fu l'incomprensione tra i Pink Floyd e i loro fan, l'album racconta in maniera estremamente drammatica tutti gli aspetti della vita in cui il singolo può ritrovarsi diviso dal resto del mondo da un ideale muro. Pink è l'antieroe di tutto il concept album e la voce narrante che racconta la propria vita attraverso episodi e traumi. La sua infanzia viene segnata dalla prematura scomparsa del padre morto in guerra e dall'iperprotettività della madre. La scuola, raccontata in maniera esemplare nel brano “Another Brick in the Wall”, è un'alienante fabbrica che vuole omologare tutti i propri studenti. L'artista racconta anche l'amore, quello tra lui e sua moglie, finito a causa di una progressiva incomunicabilità. L'analisi della sua vita costituisce per Pink l'unica possibilità per poter uscire dalla propria solitudine e dal proprio muro personale.
Riconoscimenti
“The Wall” divenne il disco più venduto negli Stati Uniti, restando in vetta alle classifiche per quindici settimane. Con 31 milioni di copie vendute, l'album risulta essere il secondo maggior successo dei Pink Floyd, preceduto solo da “The Dark Side of the Moon”. Il tour di promozione iniziò nel 1980 e permise alla band di promuovere il disco a livello mondiale. Durante le esibizioni un finto muro di polistirolo che ricreava quello della copertina, fatto di soli mattoni bianchi, veniva costruito per poi essere abbattuto alla fine di ogni concerto.
Il film
Nel 1982 venne presentato al Festival di Cannes il film “Pink Floyd - The Wall”, diretto da Gerald Scarfe e con protagonista, nel ruolo di Pink, Bob Geldof. La colonna sonora fu interamente costruita attorno al disco. I brani presentavano, tuttavia, delle differenze rispetto all'album, differenze dettate dalle esigenze cinematografiche che portarono all'esclusione di due canzoni: “Hey You” e “The Show Must Go On”. Per la durezza di alcune immagini e per i temi trattati il film fu vietato negli Stati Uniti ai minori di 17 anni, mentre nel nostro paese fu concessa la visione della pellicola ai minori di 14 solo se accompagnati da genitori.