Myrta Merlino rompe il silenzio su Pomeriggio5: "Nessun antagonismo con la d'Urso"
24 luglio 2023, ore 14:30
Prende forma il nuovo pomeriggio targato Mediaset. La nuova conduttrice svela i primi dettagli
Manca poco alla prima puntata. Myrta Merlino è pronta: sarà al timone di Pomeriggio5, che cambia pelle. Da settembre, su Canale5, cambia tutto: Barbara d'Urso - come si sa - non condurrà più il programma pomeridiano (che per anni è stato campione di ascolti) di Canale5. Una scelta, sembra, voluta dai piani alti del Biscione: al suo posto arriva la Merlino, che fino a pochi mesi fa era nella “scuderia” di La7 di Urbano Cairo.
Ora la conduttrice, in una lunga intervista a Libero, confessa qualcosa in più su quello che vedremo in tv a partire da settembre.
Cosa racconta su Barbara d’Urso?
La Merlino parla anche di Barbara d’Urso. “Capisco che si sia scritto molto di noi in termini di rivalità, ma non c’è nessun antagonismo. Siamo così diverse", dice. E, così, con un colpo improvviso viene cancellato ogni tipo di "presunta" rivalità.
Ma nel corso dell'intervista, gustosa e piena di spunti, la conduttrice (che andrà in onda da Roma) racconta: “Pier Silvio Berlusconi ha lanciato un messaggio chiaro alla presentazione dei palinsesti: virare di più sull’informazione”. Nessun tipo di gossip e solo tanta cronaca. Le notizie, prima di tutto. La Merlino, però, dovrà vedersela con Alberto Matano - che conduce La Vita in diretta con ascolti altissimi. Un vero fuoriclasse del giornalismo, che è amatissimo dal pubblico.
“Silvio Berlusconi ha fiutato questo Paese”
La Merlino, poi, parla anche della tv di Berlusconi, morto un paio di mesi fa. “Penso che abbia fiutato che questo Paese, che la tv di Silvio ha fatto sognare per tanti anni, oggi attraversi una fase storica diversa. Abbiamo davanti sfide ciclopiche, dal cambiamento climatico alla guerra, fino a cose concrete, come l’inflazione, le bollette o il caro mutui, che rischiano di mandarci fuori strada. Una realtà spiazzante per la gente comune, alla quale cercheremo di fornire gli strumenti per capire, come mi ha sempre insegnato Minoli”, conclude.