27 settembre 2024, ore 13:00
agg. 30 settembre 2024, ore 09:04
La top model è stata sospesa per 5 anni da qualunque incarico in organizzazioni caritative attive nel Regno Unito
Naomi Campbell avrebbe usato i soldi di un ente benefico per pagarsi il soggiorno in un hotel a cinque stelle a Cannes , in Francia, ma anche trattamenti benessere, servizio in camera e sigarette. Per questo motivo la supermodella, accusata di aver devoluto solo una piccola parte dei milioni raccolti da eventi di moda e glamour a buone cause, è stata esclusa per cinque anni dall'incarico di amministratore fiduciario dell'ente benefico da lei fondato Fashion for Relief, per aiutare i giovani «colpiti da avversità», dall’Ebola al Covid alla povertà. La Venere nera è stata sospesa per 5 anni da qualunque incarico in organizzazioni caritative attive nel Regno Unito.
L'indagine
Come riportano il The Guardian e altri quotidiani inglesi, la Charity Commission, che registra e regolamenta le organizzazioni benefiche in Inghilterra e Galles, aveva avviato un'indagine su Fashion for Relief nel 2021. L'indagine non ha trovato alcuna prova che i fiduciari abbiano preso provvedimenti per garantire che i metodi di raccolta fondi fossero nel migliore interesse dell'ente di beneficenza né che il denaro speso fosse ragionevole rispetto alle entrate generate. La verifica ha riguardato i conti dell'ong su un arco di tempo di oltre 6 anni, fra il 2016 e il 2022. E ha permesso di recuperare o far rimborsare 345.000 sterline spese impropriamente. Mentre altre 98.000 sterline in uscita sono state messe al sicuro in extremis Non solo Naomi Campbell
Le altre due fiduciarie di Fashion for Relief coinvolte, Bianka Hellmich e Veronica Chou, hanno subito un analogo provvedimento punitivo, ma di durata diversa: Hellmich, accusata pure di aver intascato personalmente compensi per fantomatici servizi di consulenza pari a 290.000 sterline, è stata interdetta per 9 anni, mentre Chou per 4. La reazione di Naomi Campbell
Questo il commento a caldo di Naomi Campbell, in un video pubblicato da ApNews: "Sono molto preoccupata e stiamo indagando, perché non avevo il controllo della mia organizzazione di beneficenza. Ho messo il controllo nelle mani di un avvocato. Stiamo indagando per sapere cosa è successo e come, perché ogni centesimo che ho raccolto va in beneficenza".
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