18 novembre 2024, ore 13:00
Il ragazzo si è rifiutato di consegnare la palla a un altro bambino di 10 anni che lo ha aggredito
Un normale pomeriggio di giochi si trasforma in una violenta aggressione. Ancora un episodio di cronaca che arriva dalla Campania e che riporta in auge il tema della criminalità giovanile. Al centro della vicenda un tredicenne di Giugliano (in provincia di Napoli) che, mentre giocava a pallone con altri compagni, è stato aggredito da un altro bambino di appena 10 anni, il quale pretendeva di avere la palla tutta per sé. Davanti al rifiuto del proprietario del pallone è scattata l’aggressione: il ragazzino ha estratto un coltellino e l’ha colpito.
L’aggressione
Lo sfortunato protagonista della vicenda, il ragazzino ferito, compie 13 anni proprio oggi. Ieri pomeriggio si trovava in un campo di calcetto vicino casa, nel parchetto vicino piazza Gramsi, per giocare con alcuni amichetti a pallone, quando un bambino di circa 10 anni (sconosciuto al gruppo) si è avvicinato chiedendogli di consegnargli il pallone.
Sono bastati pochi secondi per far scattare l’aggressione: il giovane non ha fatto nemmeno in tempo a passare la palla a un suo compagno di giochi quando, improvvisamente, il ragazzino più piccolo ha estratto un coltellino dalla tasca conficcando la lama nella coscia sinistra del malcapitato, prima di scappare via.
La ricostruzione della dinamica è stata possibile, oltre che attraverso le testimonianze dei ragazzini presenti, anche grazie ai resoconti dei genitori di altri bambini che si trovavano attorno al campo teatro della lite. Gli adulti, sgomenti di fronte all’accoltellamento, si sono precipitati a soccorrere il 13enne, tamponandogli la ferita e accompagnandolo a casa. Da lì il trasferimento al pronto soccorso dove sono intervenute le forze dell’ordine. Il ragazzino è stato dimesso con un punto di sutura.
Le indagini
Gli inquirenti sono al lavoro per identificare il bambino autore dell’aggressione. I carabinieri della stazione di Giugliano sono dovuti intervenire nel pronto soccorso dell’ospedale San Giuliano dopo che il ragazzino ferito si era presentato accompagnato dai famigliari con il profondo taglio alla gamba. Il campetto non risulta dotato di telecamere di video-sorveglianza, per questo, al momento, il lavoro per rintracciare l’aggressore risulta particolarmente complesso e al momento non se ne conosce l'identità.