Napoli, a Palazzo Reale le mille vite di Bud Spencer

Napoli, a Palazzo Reale le mille vite di Bud Spencer

Napoli, a Palazzo Reale le mille vite di Bud Spencer


12 settembre 2019, ore 21:00

Una mostra per ricordare Carlo Pedersoli, dalle Olimpiadi in vasca alla fama da attore, tra set e cimeli

L'idea di immergersi nella piscina olimpionica, di entrare sul set di "Trinità", di esplorare un mondo fatto delle sue passioni personali, dalla musica agli aerei. E' questo il viaggio nella mostra "Bud Spencer" che si è aperta oggi al Palazzo Reale di Napoli, dove resterà fino all'8 dicembre. Un viaggio nella vita di un'icona del cinema italiano, morto nel giugno di tre anni fa e ancora di più idolatrato ai fan non solo italiani, visto che è notissimo anche in Germania, in Ungheria e tanti altri paesi europei. La mostra, curata da Umberto Croppi e co-prodotta da Equa e Istituto Luce-Cinecittà, porta il visitatore nelle tante vite di Carlo Pedersoli, questo il suo vero nome, nato a pochi passi da Palazzo Reale, a Santa Lucia, cresciuto con l'amore per il nuoto che lo portò due volte alle Olimpiadi e poi rapito dal cinema che lo ha reso immortale. "Diceva sempre - spiega Croppi - di non sentirsi attore, è stato un campione sportivo, un pilota di aereo ed elicottero, ha fondato due aziende che producevano abbigliamento sportivo, è stato compositore di musica, parlava sei lingue oltre, come ricordava lui, il napoletano". Mille vite mostrate dai documenti come il libretto universitario della facoltà di chimica, gli accappatoi da nuotatore e poi i copioni dei film ma anche i caschi da pilota d'aereo. Nel percorso sono ricostruiti i set dei film più noti a cominciare dal saloon di Trinità con un grande cartonato di Bud Spencer e Terence Hill, impegnato per lavoro ma che ha promesso di venire a visitare l'esposizione.