Napoli, morto 18enne colpito alla testa da colpi d'arma da fuoco. Forse un gioco con la pistola finito male
Napoli, morto 18enne colpito alla testa da colpi d'arma da fuoco. Forse un gioco con la pistola finito male Photo Credit: Fotogramma.it
09 novembre 2024, ore 13:32 , agg. alle 15:32
Arcangelo Correra era stato ricoverato all'ospedale vecchio Pellegrini di Napoli in condizioni molto gravi dopo essere stato raggiunto da colpi di pistola alla testa
Stavano maneggiando la pistola quando è partito un colpo che ha raggiunto la vittima alla testa: secondo quanto si è appreso così sarebbe stato ferito a morte Arcangelo Correra, il 18enne morto qualche ora fa a Napoli. A raccontare la vicenda alla Squadra Mobile sarebbero stati due amici del ragazzo morto, tra cui un suo parente, il fratello minore di Luigi Caiafa, un ragazzo ucciso nel 2020, nella dinamica dei fatti raccontata agli inquirenti. Il giovane era stato ricoverato in condizioni disperate dopo l’agguato. Nell’ospedale Vecchio Pellegrini, dove erano giunti parenti ed amici, si sono registrati momenti di tensione, a causa dei quali è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine. Arcangelo Correra, questo il nome del ragazzo, per quanto incensurato, è indicato vicino agli ambienti della piccola criminalità napoletana, di cui faceva parte il cugino, Luigi Caiafa, 17enne ucciso da un poliziotto il 4 ottobre del 2020 durante una rapina nel cuore del capoluogo campano. Correra è stato colpito a pochi passi dalla sua abitazione. La polizia ha sequestrato le immagini delle telecamere di sorveglianza di zona per ricostruire la vicenda. Dall’analisi dei suoi social emerge l’immagine di un ragazzo normale, nessuna esaltazione di alcuna forma di violenza. I genitori, Alessandro e Antonella, avevano pubblicato sui loro profili una sequenza di foto lo scorso 25 ottobre in occasione del 18mo compleanno di Arcangelo con il commento “18 anni di puro amore”, oggi era il compleanno del padre.
Oggi a Napoli manifestazione contro la violenza, organizzata dopo gli omicidi di Emanuele Tufano, ammazzato in uno scontro tra gang e di Santo Romano, il 19enne, ucciso a san Sebastiano al Vesuvio, per futili motivi: aveva pestato e sporcato la scarpa dell’omicida.
MANFREDI, PIU' CONTROLLI
C'è anche il sindaco della città partenopea, Gaetano Manfredi, alla manifestazione anti violenza in corso a Napoli. C'è il tema oggi di questi scontri tra bande di giovani - le prime parole al suo arrivo in piazza del Gesù sull'ennesimo episodio di sangue accaduto nella notte in città - che avvengono anche nell'ambito di un ambiente camorristico. Sono giovanissimi coinvolti in attività illegali, ed è molto importante approfondire bene queste dinamiche. Le forze dell'ordine sono già molto attive su questo argomento e questo ci deve spingere ulteriormente a lavorare ovviamente da un lato sul controllo dall'altro sul lavoro, sull'inclusione sociale e sull'educazione visto che questi fenomeni coinvolgono giovanissimi.
LE REAZIONI POLITICHE
Il Pd chiede al governo di andare in Parlamento; Alleanza Verdi e Sinistra parla di mattanza che va fermata; per Fratelli d'Italia Napoli, la violenza giovani è un indicatore, vanno rieducati gli adulti.
"E' un emergenza e il Governo non può cavarsela con più carcere e basta, perché non è questa la risposta che consentirà di fermare una violenza spesso alimentata anche dalla criminalità organizzata e dalla diffusione di modelli sbagliati" affermano in una nota i parlamentari del Pd Sandro Ruotolo, Marco Sarracino, Valeria Valente, Arturo Scotto, Toni Ricciardi, Stefano Graziano, Susanna Camusso, Antonio Misiani. Durissima la Lega se la prende con la sinistra con il "Pd in testa, alla guida di Napoli e della Campania, sono i fattori che hanno contribuito alla deriva. I responsabili morali del disastro ammettano il loro totale fallimento invece di continuare con lo sdegno del giorno dopo, a partecipare alle assemblee pubbliche, a perdersi in sociologia da bar. La criminalità giovanile si combatte con misure adeguate al fenomeno, con i fatti, con gli interventi che sta mettendo in campo il Governo nazionale: potenziamento della videosorveglianza e del numero di forze dell'ordine sul territorio, inasprimento delle pene, nessuno sconto per i criminali" afferma Severino Nappi, capogruppo della Lega nel Consiglio regionale della Campania.