Napoli, sgominata la “banda del buco” Photo Credit: agenziafotogramma.it
05 novembre 2024, ore 12:00
I Carabinieri hanno arrestato 6 persone specializzate in attività di scavo per furti e rapine
Scattano le manette per 6 persone indagate dalla procura di Napoli, da circa un anno sulle tracce dei membri della cosiddetta “banda del buco”: il gruppo criminale specializzato in attività di scavo utili a perpetrare furti e rapine. Dopo un assalto alla nota catena di fastfood KFC e a una nota tabaccheria della città partenopea, le forze dell’ordine erano state in grado di sventare altre operazioni architettate con grande perizia dagli scassinatori.
I furti
Il caso della “banda del buco” aveva messo in allarme la città di Napoli a partire dal novembre dello scorso anno: il primo colpo, messo a segno ai danni di uno store della catena KFC, aveva colto tutti di sorpresa. A causare sgomento non era tanto il furto in sé, quanto la modalità. Gli indagati, dopo essersi calati nella rete dei servizi fognari, avevano effettuato una prolungata attività di scavo nel sottosuolo, introducendosi successivamente nell’esercizio mascherati muniti di una pistola per minacciare il personale alla cassa. Valore complessivo del furto: 8200 euro.
Per il secondo colpo, i criminali si erano concentrati su una tabaccheria nei pressi di piazza Bovio. Anche in questo caso, la banda si era introdotta dal sottosuolo all’interno dei locali, impossessandosi di tabacchi, valori bollari, sigarette elettroniche, gratta e vinci, biglietti della lotteria. Valore complessivo della rapina: 40.000 euro.
Dopo i due furti andati a buon fine, il gruppo di scassinatori si era dedicato alla pianificazione dettagliata di molti altri. Tra questi, una tentata rapina aggravata, commessa ai danni della sede delle Poste centrali di Piazza Matteotti, volta a mettere le mani sul denaro contante trasportato dall’Istituto di Vigilanza, un proposito criminale sventato solo grazie al tempestivo intervento dei Carabinieri. Un tentato furto aggravato commesso ai danni della filiale di Piazza Bovio di una nota Banca, con lo scopo di rubare le banconote contenute nello sportello Atm. Anche in questo caso, un colpo interrotto grazie all’arrivo dei carabinieri.
Le indagini
Le attività investigative dei Carabinieri della Compagnia di Napoli Centro, coordinate dalla procura partenopea – VII Sezione Sicurezza Urbana, sono cominciate circa un anno fa, dopo l’assalto a KFC. Gli inquirenti hanno sfruttato intercettazioni, filmati di videosorveglianza e servizi di osservazione, volti a comprendere gli obiettivi del gruppo criminale (riuscendo, all'occorrenza, a sventare i furti) e la struttura interna, arrivando a delineare un vero e proprio organigramma. Tutte le persone coinvolte, 6 quelle nei confronti delle quali è stata emessa l’ordinanza di custodia cautelare in carcere, pare fossero dedite in maniera stabile e organizzata alla pianificazione e alla realizzazione di questi reati.
La fase di monitoraggio ha portato le forze dell’ordine a scoprire le attività di scavo e una serie di attività criminali parallele, fondamentali per la realizzazione dei furti. Il gruppo era, ad esempio, in grado di procurarsi falsi documenti (una carta d’identità elettronica, in particolare) utili per la sottoscrizione del contratto di locazione di un deposito utilizzato come base logistica per il deposito di materiali e refurtiva (oltre che per accedere ai canali fognari).