16 marzo 2024, ore 16:10
agg. 18 marzo 2024, ore 16:02
Sequestrate le salme su disposizione del pm di turno. Sarà eseguita l'autopsia
Sì sarebbero appartati in garage, lasciando il motore dell'auto acceso, e sarebbero stati uccisi dalle emissioni di monossido di carbonio. Si stanno delineando poco alla volta i contorni della tragedia che è avvenuta stanotte nel quartiere Secondigliano a Napoli. I fidanzati ritrovati senza vita, questa mattina, erano Vincenzo Nocerino di 24 anni, studente universitario, che viveva con in un palazzo a non più di venti metri dal luogo della tragedia e la sua ragazza, ventenne che sarebbe di nazionalità iraniana, e studentessa anche lei, con cui Vincenzo era fidanzato da poco.
La storia di Vincenzo
Vissuto con il papà, dopo aver perso la madre, Vincenzo Nocerino frequentava l'università e lavorava nella pizzeria della quale il padre Alfredo è socio nel quartiere di Fuorigrotta. Secondo la prima ricostruzione dei fatti, i due fidanzati avevano partecipato a una festa e poi dopo avrebbero deciso di appartarsi. Una decisione che purtroppo li ha portati alla morte.
I fidanzati ritrovati stamattina
A ritrovare in un garage in traversa Fossa del Lupo l'automobile con i due corpi all'interno è stato il papà del 24enne. L'uomo ha immediatamente dato l'allarme. Dai primi accertamenti eseguiti dai carabinieri, dopo il sopralluogo del medico legale nominato dalla Procura di Napoli che ha aperto un'inchiesta, è emerso che i due giovani si erano appartati in garage, lasciando il motore acceso. Senza accorgersene, poi, sono stati lentamente uccisi dalle esalazioni di monossido di carbonio che non hanno lasciato scampo alla giovane coppia. Dopo l'allarme dato da Alfredo Nocerino, papà di Enzo, il 118 è intervenuto immediatamente ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che accertare il decesso dei due giovani.